06/02/2015 – La Regione avvia con una serie di interventi il più grande piano mai attuato nel Lazio per la difesa del suolo. Oltre alle risorse previste dal piano nazionale attivato con lo Sblocca Italia la Regione ha messo in campo una serie di azioni, risorse e strumenti individuando 16 interventi per un importo totale di circa 70 milioni di euro. Si tratta di opere di rapida cantierabilità, che interessano le maggiori criticità dell’area metropolitana di Roma, come ad esempio Ostia, Fiumicino e Prima Porta.
200 milioni di euro tra risorse regionali ed europee. Il piano si armonizza con le risorse già programmate dalla Regione: tra risorse regionali ed europee lo stanziamento complessivo ammonta a 200 milioni di euro. Di questi, 80 milioni di euro saranno utilizzati per la difesa del suolo nel bilancio 2015-2017, 90 milioni nell’ambito delle 45 azioni previste dalla programmazione 2014-2020. Altri 30 milioni invece rientrano nella programmazione del Feasr, il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
Un lavoro su più fronti. La Regione sta agendo in tanti modi: con nuove norme urbanistiche per stoppare il consumo di suolo, con la nuova legge per la protezione civile, e con un buon utilizzo delle risorse europee e deifondi regionali.
“Oggi inizia un percorso concretamente molto importante che ci fa voltare pagina sul dissesto idrogeologico – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: vogliamo rimediare a quello che è stato uno dei crimini del dopoguerra, la distruzione della qualità del nostro territorio e soprattutto riportare serenità tante famiglie di Roma e del Lazio. Questi 70 mln sono stati ottenuti e si tratta di opere a progettazione definitiva o presto definitiva. Quindi presto apriranno i cantieri – ha detto ancora Zingaretti“.