24/1/2015 – “In questi giorni ho avuto la possibilità di visitare il pronto soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia, constatando di persona quanto molti cittadini mi avevano recentemente riferito. La situazione è peggiore di quanto avessi mai potuto immaginare”. A spiegare la situazione dell’ospedale di via Passeroni è Giovanni Zannola, presidente della commissione Servizi Sociali, Sport e Pari opportunità del X Municpio. “Ho visto pazienti stipati in spazi angusti, con nemmeno 20 centimetri di distanza tra una lettiga e l’altra, senza alcuna privacy e privi di effetti personali; ho ascoltato i lamenti di anziani “parcheggiati” da giorni in attesa di un ricovero, spesso in reparti diversi rispetto a quanto la loro patologia effettivamente richiedeva, con tutti i rischi che ciò comporta; ho assistito all’esasperazione di due infermieri soli alle prese con decine di pazienti gravi; ho sentito di un 80enne al quale non erano stati somministrati i medicinali salvavita; e poi la confusione, la rabbia, il caldo asfissiante, i famigliari in sala d’attesa senza notizie per ore. Tutto ciò è semplicemente indegno per una città come Roma e per un ospedale che serve un bacino di circa 500mila persone. Il Ministro della Salute Lorenzin vive da sempre in questo territorio e sicuramente è al corrente della situazione. Questo – conclude Zannola – è il risultato di anni di tagli indiscriminati che hanno colpito la sanità pubblica, senza considerazione alcuna per le persone più fragili della comunità. Provvidenziale l’assunzione di 100 infermieri annunciata ieri dal presidente della Regione Zingaretti per affrontare l’emergenza sovraffollamento, perché si è ormai oltrepassato il limite imposto dal rispetto della dignità umana.