“Gay al rogo”, rimosse le scritte omofobe all’Infernetto


23/1/2015 – “La mamma dei cretini è sempre incinta”. E’ uno dei tanti commenti apparsi sul web dopo la pubblicazione della foto della scritta omofoba apparsa sul muro della scuola Mozart di via Cilea all’Infernetto. Una condanna unanime alla scritta “Gay al rogo” che ha fatto triste sfoggio di se sul muro e che è stata rimossa già nel primo pomeriggio dal personale dei P.I.C.S. della Polizia locale di Roma Capitale.

LE REAZIONI:

Ignazio Marino, sindaco di Roma Capitale
La scritta omofoba comparsa sui muri di una scuola all’Infernetto è una offesa a tutti i romani. Per questo ho chiesto che venisse immediatamente cancellata. Ora quelle parole sono scomparse ma resta il problema di tenere alta la guardia contro l’omofobia e ogni discriminazione. Ho apprezzato la reazione dei genitori della scuola e la loro volontà di azzerare gli insulti e le minacce, credo che questo sia un dovere che spetta in primo luogo alle istituzioni, che devono essere in prima linea accanto ai cittadini.

Andrea Tassone, presidente X Municipio
“Ho dato mandato alla Sezione Pics della Polizia locale di Roma Capitale di intervenire attraverso una squadra dell’Ama Linea Decoro, per rimuovere l’ignobile scritta che è comparsa sul muro di recinzione della scuola Mozart, in via Cilea all’Infernetto. Faccio appello alla mia comunità affinché non si smetta mai di parlare in famiglia così come negli istituti scolastici, per la ferma condanna dell’omofobia. Questa scritta fa ancora più male oggi, a pochi giorni dall’anniversario della liberazione dai campi di concentramento nazisti”.

Emanuela Droghei, assessore al Welfare e alla Salute del X Municipio
Chi ha sporcato il muro di cinta della scuola di via Cilea ha commesso un atto vile, sintomo di una profonda intolleranza. Non possiamo accettare che il quartiere Infernetto venga identificato con un comportamento simile. Molti sono i residenti che, sui social network, hanno stigmatizzato l’episodio. Con loro ripuliremo la scritta vergognosa e daremo una lezione di civiltà a chi, evidentemente, è cresciuto nell’ignoranza e non riesce a comprendere cosa significhi il rispetto degli altri”.

Imma Battaglia, consigliere comunale Sel
Anche oggi una scritta omofoba sul muro di una scuola, questa volta all’Infernetto. E’ di fronte ad episodi come questo che il senatore Giovanardi dovrebbe rendersi conto una volta per tutte di quanto siano importanti le campagne di educazione alle differenze per il sistema formativo italiano e quanto invece siano sterili le iniziative con cui si crede erroneamente di difendere la scuola vietando di parlare dei temi lgbtqi, come la petizione per disapplicare la Strategia nazionale dell’Unar lanciata in Senato il 22 gennaio dalle associazioni per la vita’.
E’ sempre più importante e urgente sostenere tutte quelle sane progettualità che, educando i giovani alle differenze, promuovono azioni di contrasto al bullismo omofobico. Difendiamo il lavoro dell’Unar, formiamo i nostri ragazzi al rispetto e all’inclusione della diversità! Chiedo la rimozione immediata delle scritte ed indagini per individuare i colpevoli. Contro l’omofobia servono politiche integrate per la costruzione di una società civile ed inclusiva: in questa direzione, anche il Registro delle unioni civili è un’azione politica, formativa, culturale per una città accogliente e integrata.

Franco Gobbi, Coordinamento Infernetto
Come Coordinamento Infernetto è stata inviata una e-mail agli Assessori Belmonte, Caliendo e Droghei per quanto di loro competenza con richiesta di immediata cancellazione della infame scritta, ripristino dei luoghi e intervento delle Forze dell’Ordine per loro intervento di individuazione di questi idioti.


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