Axa: telecamere contro i danneggiameti


26/1/2015 – Telecamere contro i teppisti. E’ questa l’ipotesi al vaglio del consiglio di amministrazione del Consorzio Axa allo scopo di limitare i danni al patrimonio del Consorzio. “L’approccio scelto – spiega Maurizio Giandinoto del consorzio – per realizzare questa finalità è basato sulla registrazione (a fini risarcitori) del danno avvenuto, piuttosto che sulla prevenzione dello stesso, che invece richiederebbe una ben più costosa organizzazione di guardie giurate per il pronto intervento. Fermo restando l’aspetto deterrente innescato dai cartelli “area videosorvegliata”, che potrebbe essere amplificato da una adeguata pubblicità attraverso i media locali.
Per conseguire l’obiettivo, è necessaria l’identificazione del danneggiatore, e questa può essere diretta (attraverso i suoi dati somatici) o indiretta (attraverso oggetti univocamente collegati al danneggiatore, come il numero di cellulare o la targa del suo veicolo).
Il sistema dovrà quindi essere in grado di riprendere immagini, rilevare numeri di cellulare e leggere targhe, anche in condizioni avverse (dovute alle condizioni meteo, interruzioni di alimentazione o a tentativi di danneggiamento delle telecamere), e trasmettere questi dati a un computer centrale (collocato all’interno degli Uffici Consortili), che li memorizzerà e, sempre in sintonia con le Forze dell’Ordine, li elaborerà per avviare le azioni conseguenti.
L’architettura proposta prevede un tipo di postazione rivolto all’identificazione di soggetti appiedati e un altro tipo rivolto all’identificazione di veicoli.
Il primo tipo comprenderà una fotocamera a illuminazione adattativa, azionata da un sensore di movimento e un rilevatore di cellulari. Il secondo, una fotocamera con illuminazione IR (nuova tecnologia LED ad alto risparmio energetico) e la capacità di lettura targhe, anch’essa azionata da un sensore di movimento.
Entrambi i tipi di apparecchiature verranno chiusi in gusci protettivi e posti in cima ai lampioni, e saranno dotati di batteria tampone antiinterruzione e di trasmettitore wireless (come i telefoni cellulari) per inviare i dati raccolti al computer centrale, che funzionerà da server e provvederà a organizzare e memorizzare i dati ricevuti, con un sistema di backup (salvataggio) contro la perdita accidentale di dati.
L’accesso ai dati memorizzati sarà concesso solo a persone autorizzate dal CdA del Consorzio e si svolgerà secondo precise procedure di sicurezza.
La realizzazione del sistema passerà attraverso le macrofasi di:
a) analisi (definizione precisa degli obiettivi del sistema);
b) progettazione (definizione precisa dell’architettura HW/SW);
c) pianificazione (definizione precisa delle attività da svolgere per la realizzazione del sistema e loro disposizione nel tempo);
d) costruzione (effettiva costruzione del sistema, in accordo al piano);
e) collaudo (secondo il piano dei test);
f) rilascio (consegna del sistema);
g) operatività (effettivo funzionamento del sistema) e manutenzione (preventiva, riparativa, adattativa, migliorativa ed evolutiva)”.


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