Schneider e Droghei: lo sportello Codice Rosa dell’ospedale Grassi di Ostia non deve chiudere


5/12/2014 – “In soli nove mesi dalla sua apertura, lo sportello ha seguito 160 donne (20 solo nel mese di ottobre). Le donne che arrivano al pronto soccorso – spiega Monica Schneider, presidente della commissione delle Elette del X Municipio – vengono inserite in un percorso di ascolto, assistenza e sostegno che consente loro di prendere coscienza delle violenze subite e trovare la forza e il coraggio per uscirne. Le operatrici e l’assistente sociale ci mettono passione e professionalità, ma purtroppo non è sufficiente: per consentire allo sportello di continuare a funzionare sono necessarie le dovute risorse economiche. E’ fondamentale che questo progetto diventi a tutti gli effetti un servizio constante e continuato, per il quale sia previsto lo stanziamento di fondi a bilancio. Lo dobbiamo a Michela, Alessandra, Chiara e a tutte quelle donne che non possono più parlare a causa delle violenze subite.”
“I dati diffusi dallo Sportello Codice Rosa dell’Ospedale Grassi, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono drammatici e – spiega Emanuela Droghei, assessore al Welfare e alla Salute del X Municipio – dimostrano che abbiamo la necessità di trasformare quello che fino ad oggi è stato un progetto a scadenza in un servizio vero e proprio. C’è bisogno di una maggiore sinergia istituzionale: in nove mesi di attività lo sportello ha potuto contare sui finanziamenti della Presidenza del Consiglio. Serve un coinvolgimento diretto di Roma Capitale per arrivare alla costituzione di un vero centro anti-violenza nel territorio del X Municipio, che ha un’utenza molto vasta. Da questo punto di vista, ben venga anche l’aiuto delle consigliere di opposizione perché la sinergia su temi così delicati come le politiche di contrasto alla violenza sulle donne è fondamentale.”


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