19/12/2014 – Nuovi arresti e perquisizioni della Squadra Mobile di Roma per l’omicidio di Silvio Fanella, il broker ucciso alla Camilluccia nella sua abitazione lo scorso luglio. In manette, tra gli altri, sono finiti Emanuele Macchi di Cellere, ex Nar, rintracciato e arrestato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre, dopo che si era sottratto ad altro provvedimento e Manlio Denaro, già coinvolto nelle indagini sulla truffa Fastweb Telecom Sparkle.
Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, vanno a colpire gli esecutori e organizzatori dell’azione criminosa dello scorso 3 luglio, rivelando il coinvolgimento, a vario titolo, di numerosi soggetti, pregiudicati e comunque legati all’estrema destra, gravitanti in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, oltre che nel litorale di Ostia.
Le indagini sull’omicidio avevano già consentito di arrestare Giovanni Battista Ceniti, appartenente al commando che ha ucciso Fanella e rimasto ferito nella sparatoria, Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa, rintracciati a Roma e a Novara lo scorso 7 settembre, esecutori materiali dell’omicidio. L’operazione ha visto impiegati oltre 150 uomini della Polizia di Stato, con l’impegno, oltre che di quella di Roma, anche delle Questure di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese. Nel corso delle attività è stata anche perquisita la Cooperativa Sociale Multidea di Novara, che ha tra le finalità quella del reinserimento sociale degli ex detenuti, nella quale operano pregiudicati per reati di terrorismo, appartenenti alle Brigate Rosse e ai movimenti eversivi di destra, che ha tra i fondatori Egidio Giuliani, mentre Giuseppe Larosa vi figurava come dipendente.