8/12/2014 – Il trittico di gare di dicembre che chiuderà il 2014 calcistico della Serie D a Via Amenduni inizia nel peggiore dei modi per i ragazzi di Ostia, sconfitti all’Anco Marzio nel match contro il Sora. Un tiro in porta in 90 minuti e la compagine del Tomei si porta a casa i tre punti, ringraziando nella fattispecie il brasiliano Cruz, autore al 7′ della ripresa, del destro decisivo. I biancoviola di Chiappara, invece, falliscono con Macciocca allo scadere il penalty dell’1 a 1 (Frasca respinge la conclusione dell’attaccante biancoviola) e devono ancora rimandare l’appuntamento con i tre punti (che mancano dal 2 a 1 di Arzachena del 2 Novembre scorso), incassando la terza sconfitta consecutiva in casa. Un periodo davvero storto, soprattutto negli episodi che, in gare combattute come quella odierna, possono decidere un incontro. Passando alla cronaca della gara, partenza positiva dell’ Ostiamare che inizia a spron battuto, sostenuta a gran voce dai tifosi. I ragazzi di casa provano a regalare subito la prima gioia al popolo biancoviola, ma la rete non arriva, neanche quando Massella arriva su una palla vagante in area sorana, ma la spedisce alta sulla traversa della porta difesa da Frasca.
Dall’altra parte nessun problema per Travaglini, che non deve compiere interventi difficili. Primo tempo vivace, combattuto, ma che non riserva grandissime emozioni, con i lidensi che girano la palla nel tentativo di scardinare la rocciosa difesa del Sora, senza però riuscirvi. Così, all’intervallo è 0 a 0.
Si riparte, con gli stessi effettivi, e dopo 7 minuti arriva, come una doccia gelata, la rete del Sora, che sarà anche quella decisiva. Dal corner dell’Ostiamare, e la respinta dei difensori ospiti, arriva la ripartenza micidiale della formazione bianconera: palla a Cruz che con il destro spara un missile. Palla sotto la traversa, Travaglini battuto e Sora avanti senza aver fatto sostanzialmente nulla per meritare l’1 a 0.
La reazione biancoviola c’è, ma più nelle intenzioni che nei fatti, poichè non si producono grandissime occasioni. Fino al minuto 24, quando Macciocca in campo da pocchissimo e al rientro dopo un lungo stop per infortunio, è subito protagonista: infatti il centravanti biancoviola subisce fallo in area da D’Andrea. Mansi, fischietto del match, non ha esitazioni: giallo al difensore sorano e rigore per i lidensi. Dal dischetto però, lo stesso Macciocca, abile nel procurarsi il tiro dagli undici metri, non riesce a capitalizzare l’occasione ghiottissima e si fa respingere il tiro da Frasca che così salva la propria porta. Ancora Ostia nel finale, con grande determinazione e forza, e questa volta la rete arriva, grazie al colpo di testa di Massella che anticipa Frasca in uscita. Ma su segnalazione del primo assistente, l’arbitro Mansi annulla per offside (dubbio) scatenando le proteste dei biancoviola, compreso lo stesso Massella che riceve il rosso (e mancherà a Terracina domenica prossima, mentre rientreranno Piro e Martinelli dopo aver scontato le rispettive squalifiche), e annullando le ultime speranze dell’ Ostiamare di acciuffare il pari.
Vince il Sora, Ostiamare ko ma la grinta e la determinazione non sono mancate e questi ragazzi si riprenderanno prontamente. Forza Ostia.
CAMPIONATO NAZIONALE SERIE D, GIRONE G
14^ GIORNATA DI ANDATA
OSTIAMARE – SORA 0-1
OSTIAMARE: Travaglini, Cesaretti, Angeletti, De Nicolò, Costantini, Trippa (18’st Macciocca), Palazzini (10’st Sargolini), D’Astolfo (40’st Daniel Rossi), Massella, Fanasca, Maestrelli. A disp.: Ludovici, Giorgini, Biagiotti, Danese, Breda, Ferri. All.: Roberto Chiappara.
SORA: Frasca, Maccaroni, Cardazzi, De Bruno, D’Andrea, Bellucci, Cataldi, Cruz, De Marco (45’st Fischetti), Soudant (43’st Barigelli), Prata. A disp.: De Robertis, Lombardo, Di Stasio, Cestrone, Simoncelli, Berardi. All.: Luigi Castiello.
ARBITRO: Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore. ASSISTENTI: Francesco Carbonari di Roma uno; Paolo delle Fontane di Ciampino.
MARCATORE: 7’st Cruz (S).
NOTE: 24’st Frasca (S) para un calcio di rigore a Macciocca (OM).
ESPULSO: 47’st Massella (OM) per proteste.