Anffas: “Esclusi dal bando AeC. Presenteremo un esposto in Procura”


12/12/2014 – “Una battaglia per la legalità” così Ilde Narducci, presidente di Anffas Ostia Onlus ha definito nel corso della conferenza stampa che si è tenuta mercoledì presso la sede dell’associazione, la decisione di ricorrere al Tar dopo l’esclusione di Anffas dal bando per il servizio AeC per l’assistenza scolastica per persone con disabilità e la prossima presentazione di un esposto in Procura.
Tanti i punti poco chiari presenti sul bando e soprattutto a non essere limpidi sono i criteri di valutazione che hanno portato all’esclusione della onlus dopo la vittoria nel 2012 del precedente bando “per ragioni che non abbiamo ancora capito, – spiega Stefano Galloni, direttore generale di Anffas – otto mesi prima del suo termine naturale, la gara è stata fatta decadere e si è deciso di indirne un’altra. Gara poi vinta da alcune cooperative. Il problema quindi non è tanto chi ha vinto il bando ma come è stato vinto il bando. In primis – spiega Galloni – noi contestiamo di aver fatto decadere un bando prima della sua scadenza. Nel bando abbiamo poi riscontrato alcune situazioni poco chiare che abbiamo portato al vaglio della Procura della Repubblica e del Tar”. Nei prossimi giorni infatti l’Anffas presenterà un ricordo sulla decisione del Municipio nella quale illustrerà tutte le sue perplessità”. “Nella tabella dei punteggi inserita nell’avviso pubblico relativo al bando AeC del valore di 1.5 milioni e mezzo, sono determinati e determinabili soltanto 96 punti su 100. Ma dai risultati del bando risulta che una delle concorrenti vincitrici abbia ottenuto un punteggio di 97,1. È come se qualcuno si laureasse con 120 e lode”. “Altro problema – proseguono dall’Anffas –  per legge non si può concorrere in più di 4 Municipi, mentre la vincitrice opera in cinque. Non è poi accreditata al Ruc del X Municipio, il Sistema di Accreditamento delle cooperative e associazioni non lucrative che operano nel settore socio-assistenziale. Questo senza che ci sia stata alcuna determina dirigenziale o delibera della giunta municipale di deroga”. Elementi che lasciano quindi perplessi e che non convincono e che si aggiungono a quelle legate al punteggio assegnato ad Anffas dove risulta il mancato conteggio “delle quattro certificazioni internazionali (siamo gli unici ad esserne in possesso) e soprattutto non si è tenuto conto dell’accreditamento socio sanitario (anche qui siamo gli unici sul litorale) su un bando socio sanitario.  Le certificazioni di Anffas Ostia sono: ISO 9001 – ISO 14001 – OHSAS 18001 – SA 8000 (codice etico e responsabilità d’impresa) oltre alla valutazione non corretta delle certificazioni ISO 9001 ed OHSAS 18001 già presente nei bandi precedenti. Infine – conclude il direttore generale della onlus –  non si è tenuto poi conto del criterio oggettivo di valutazione ed assegnazione del punteggio per l’esperienza e qualifica degli operatori già presente nei bandi precedenti con la mera indicazione del punteggio massimo attribuibile. Né dei criteri di valutazione e dei relativi parametri dell’esperienza specifica nel servizio AeC dell’ente”.


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