Ostia, appalti illeciti: in manette imprenditori e funzionari


4/11/2014 – Dalle prime ore di stamani è in corso a Ostia un’operazione condotta in sinergia dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia Costiera, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nel corso della quale si stanno eseguendo provvedimenti restrittivi della libertà personale e numerose perquisizioni a carico di esponenti della criminalità lidense, imprenditori, pubblici ufficiali che avevano messo in atto un impianto corruttivo finalizzato a pilotare la gestione dei pubblici appalti e la concessione di stabilimenti balneari in quel tratto di litorale romano.
Le misure cautelari e le perquisizioni, tuttora in corso di esecuzione da parte della Squadra Mobile, del Comando Generale della Guardia Costiera e del Gruppo Carabinieri di Ostia daranno un ulteriore colpo all’articolato sistema corruttivo che, attraverso l’azione di funzionari pubblici, la forza intimidatrice di esponenti della criminalità di Ostia e l’interesse di imprenditori di quel territorio, mirava a pilotare appalti relativi alla gestione di servizi di pubblico interesse, quali le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari.

Alle ore 11.00, in Procura, il Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia dr. Michele Prestipino, nel corso di un incontro, illustrerà i contorni dell’operazione.

AGGIORNAMENTO 10.15

A finire in manette per ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma sarebbero stati l’ex direttore tecnico del Municipio, Aldo Papalini, il capo del clan Spada, Armando Spada e l’ex ufficiale della Capitaneria di Porto, Cosimo Appeso. Altre sei persone, tutti imprenditori collegati ai lavori pubblici, sono stati ristretti agli arresti domiciliari. Tra di loro Matilde Magni moglie di Appeso, Angela Salzano compagna di Papalini, Ferdinando Colloca, Antonio Amore e Giovanni Recchia.


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