22/11/2014 – Per due volte consecutive nel giro di una settimana gli alunni di una classe della scuola elementare “Acqua Rossa” di Ostia si sono ritrovati libri quaderni e altro materiale didattico tagliuzzati e scarabocchiati ad opera di alcuni vandali che si sarebbero introdotti nell’aula presa di mira, la 4 C, durante il normale svolgimento dell’orario scolastico. Approfittando, in almeno un’occasione, della divisione momentanea delle classe, a causa della mancanza di un insegnante e, proprio ieri, nel primo pomeriggio di un momento di pausa in cui sia la maestra sia gli alunni si trovavano nel giardino del plesso, alcune persone si sarebbero introdotte nella classe per compiere l’azione vandalica. Così i bambini quando sono tornati in aula hanno trovato l’amara sorpresa: a chi, armati di taglierini o lame dei temperini, hanno tagliuzzato libri e quaderni e a chi hanno scaraventato libri, diari e astucci fuori dalle finestre. Qualcuno di interno è l’ipotesi più accreditata perchè come confermato dalla dirigenza agli stessi genitori, la scuola sarebbe inaccessibile dall’esterno durante l’orario scolastico. A compiere quindi il gesto vandalico sarebbe un mini teppista o, in alternativa, un componente dell’organico scolastico.
“Siamo a dir poco indignati, è inaudito quanto accaduto – racconta Patrizia Brunetti, genitore di un alunno della 4 C – Quello che riteniamo sia più grave è che del fatto la Preside della scuola Acqua Rossa era stata già avvisata del primo episodio, con tanto di relazione scritta; ancora più grave che, a quanto sembra, come confermato dallo stesso responsabile del plesso scolastico, non sono presenti abbastanza addetti per garantire una sorveglianza completa dei due piani dell’edificio durante lo svolgimento del normale orario scolastico. Altrimenti non si spiega come sia possibile che si verifichino simili episodi nelle classi durante queste brevi pause di assenza. Per correre ai ripari hanno persino proposto – conclude la mamma – di chiudere a chiave le classi con i lucchetti”.