Legambiente: sversamento cherosene, un disastro annunciato


11/11/2014 – Convocata insieme alle autorità e ad altre associazioni ambientaliste per partecipare all’unità di crisi voluta dal sindaco Esterino Montino, Legambiente dice la sua sul disastro ambientale di Fiumicino.

Quelli del 6 e 7 novembre scorsi, a detta dell’associazione, sarebbero solo la punta dell’iceberg degli episodi di furto registrati sulla condotta che porta il cherosene da Civitavecchia all’aeroporto di Fiumicino. “Oltre 30 tonnellate di cherosene sversato, più di 50 Germani reali e decine di nutrie morte oltre a quintali di pesce, queste le prime drammatiche e non definitive stime del disastro alla fauna” sottolinea Legambiente che aggiunge “Un oleodotto più volte interessato in passato da furti di cherosene, non può rimanere mal custodito come è accaduto; questo disastro ambientale si poteva e doveva evitare anche attraverso un monitoraggio serio dei punti di maggior delicatezza”. Per questi motivi il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Sacchi, e il responsabile del circolo Legambiente Fiumicino, Daniele Rauso, chiedono a gran voce che sia fatta chiarezza sull’accaduto e che le indagini siano volte a far emergere non solo i responsabili dei furti, ma anche l’eventuale negligenza nel monitoraggio interno dell’oleodotto poiché “un passaggio sporadico di guardiania non può garantire la sicurezza di una conduttura tanto delicata quanto devastante in caso di rottura come è accaduto”.

Il disastro, se i liquami dovessero raggiungere la costa, si aggraverebbe ulteriormente andando a far crollare la qualità non proprio eccelsa degli ecosistemi marini di questo tratto di litorale laziale.


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