Gasparini: “Pineta dell’Acqua Rossa, dopo l’abbattimento di decine di piante lo scempio continua”


“Almeno una dozzina di pini ad alto fusto che recentemente hanno subito una selvaggia potatura o meglio sbrancatura, “tecnica” che priva l’albero dei rami più bassi trasformando il caratteristico ombrello in un ciuffo di chioma apicale pregiudicandone, nel tempo, la stabilità, risultano danneggiati con profonde incisioni anulari sulla corteccia” E’ la denuncia di Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi del X Municipio sugli interventi di potatura effettuati all’interno della pineta dell’Acqua Rossa.
“Importante ricordare che sotto la corteccia si trova il tessuto di conduzione della linfa elaborata ed il danneggiamento di questi pregiudica lo stato di salute della pianta già offesa da selvagge potature per di più non effettuate nel periodo corretto, quello invernale di riposo vegetativo, e nella maniera corretta, a segaccio, come in uso nella moderna arboricoltura, ma per mezzo di motoseghe.
Sui danni riportati dai pini, – conclude Gasparini – in un area di gran pregio naturalistico, in piena riserva naturale statale del Litorale Romano, presenteremo un esposto richiedendo inoltre al servizio giardini la verifica sulla correttezza degli interventi fino ad ora eseguiti”.


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