Appalti illeciti, Libera: “Mafie radicate alle porte di Roma”


4/11/2014 – “Benvenuti a ‘Cosa nostra Beach’, dove la corruzione in questi anni la fa da padrone. Gratitudine alle forze dell’ordine e agli organi investigativi che stanno lavorando tanto e bene e stanno svelando sempre di più la gravità del radicamento delle mafie alle porte della Capitale”: così Libera commenta, in una nota, l’inchiesta della Dia che ha portato a nove arresti nell’ambito di un’indagine sulle infiltrazioni mafiose nel territorio di Ostia. “Gratitudine e vicinanza anche alle tante realtà associative che in questi anni si stanno spendendo sul territorio con attività sociali, diffondendo cultura della legalità e della corresponsabilità con percorsi di formazione e informazione. Sul litorale laziale, come in tante altre parti del paese, siamo convinti che per contrastare le mafie serva innanzitutto affermare diritti, garantire opportunità per i giovani, prendersi cura dei beni comuni, assicurando che le risorse del territorio siano opportunità per tutti e non occasione di arricchimento per pochi” si legge nella nota. “L’operazione di oggi chiama sempre di più tutti a reagire, nessuno escluso: dalla corresponsabilità delle istituzioni alla partecipazione e al coraggio della denuncia da parte dei cittadini. È per queste ragioni che, come Libera, ci siamo costituiti parte civile al processo contro il clan Fasciani presso il tribunale di Roma. Le infiltrazioni mafiose, che interessano quel territorio come ormai la maggior parte delle zone del Paese, si contrastano infatti con la repressione e gli strumenti giudiziari, ma il primo e imprescindibile strumento rimane il risveglio delle coscienze, l’orgoglio di una comunità che antepone il bene comune alle speculazioni e ai privilegi, contrastando in tutte le sedi la criminalità organizzata e i suoi complici” conclude la nota di Libera.


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