Torna libero Carmine Spada. Il Tribunale del Riesame lo scarcera


24/5/2016 – Torna in libertà Carmine Spada. Sono infatti scaduti i termini per la carcerazione preventiva per il presunto capo del clan che insieme ai Fasciani controllerebbe il mondo criminale del Litorale Romano. “Romoletto” è stato infatti rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame nonostante sia in corso il processo che vede Spada al banco degli imputati con l’accusa di estorsione nei confronti di un tabaccaio di Ostia. Una decisione presa anche contro il parere espresso dai magistrati che stanno esaminando la posizione di quello ritenuto il capo del clan degli ex nomadi di Ostia e che entro l’estate potrebbero arrivare ad una sentenza che potrebbe riaprire le porte del carcere per l’imputato. Carmine è a processo insieme a Emiliano Belletti, attualmente in libertà, con il quale nel maggio del 2004 venne arrestato mentre tentavano di estorcere 200mila euro appunto al commerciante Andriano Baglioni. Baglioni non si era piegato alla richiesta e grazie alla sua denuncia aveva permesso alle forze dell’ordine di arrestare i due. Per entrambi l’accusa è di estorsione con l’aggravante di avere favorito la mafia. Il processo aveva visto tornare in aula il tabaccaio che aveva ricostruito dietro le minacce del sostituto procuratore Mario Palazzi le minacce e l’aggressione subita da Spada e Belletti. Ma il processo fin dalle prime fasi si è dimostrato circondato da un’aura pesante. A partire dai traduttori dal sinti, linguaggio in cui si esprimono tra di loro gli indagati nelle intercettazioni, che dopo le indagini preliminari in cui tutti è proceduto regolarmente, hanno iniziato a tirarsi indietro spiegando di non essere in grado di tradurre un dialetto sinti da loro sconosciuto. Una giustificazione che più volte il pm ha indicato come una scusa per non essere coinvolti.


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