Ostia, assegnate le concessioni balneari. Solo una resta fuori


16/5/2025 – Stagione balneare ufficialmente al via ad Ostia. Con l’assegnazione di 30 delle 31 concessioni messe a bando, salvo ricorsi, si chiude un capitolo spinoso che ha tenuto con il fiato sospeso molti imprenditori.

Oltre 100 le domande giunte in Campidoglio nonostante alcune novità che lasciavano molti punti interrogativi.

Chi ha avuto la concessione infatti deve fare i conti con l’ingresso delle royalties e cioè la base d’asta al 2 per cento del fatturato, di fatto ha portato ad un rialzo calcolato di media al 12 per cento. Questo consentirà a Roma Capitale di disporre di maggiori risorse per potenziare i servizi sul Litorale. Si spera.

Ma c’è di più: la concessione ha una durata di un anno rinnovabile per altri due. E non consola il prolungamento della stagione balneare fissata al 31 di ottobre. Un mese in più.

Per tornare alla graduatoria, sono stati i lotti di 24 stabilimenti, 4 ristoranti e 2 chioschi. Praticamente quasi tutti confermati i titolari: solo il 30 per cento va a nuovi concessionari.

Per quanto riguarda l’unico lotto rimasto fuori (Bagni Vittoria) l’Amministrazione capitolina sta già lavorando per un nuovo apposito bando.

Altra novità, per la prima volta, si è vista la partecipazione di cooperative sociali. Numerosi progetti selezionati sono stati presentati da imprese con certificazioni di parità di genere, altrettanti prevedono interventi per garantire piena accessibilità, l’utilizzo di materiali ecosostenibili, tecnologie per la pulizia delle acque e strumenti digitali per la prenotazione dei servizi. Le associazioni locali contribuiranno con attività culturali e sociali rivolte a bambini, famiglie e anziani.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gualtieri: “La grande partecipazione ai bandi pubblicati conferma quanto sia alto l’interesse per il litorale di Roma. I numeri parlano chiaro: oltre 100 offerte, royalties in crescita, più spazio alle imprese con certificazioni di parità di genere e un significativo rinnovamento dei concessionari. Vogliamo costruire un modello più trasparente e sostenibile e queste assegnazioni vanno in questa direzione: un’attenta pianificazione, maggiori investimenti e una visione chiara di sviluppo restituiranno al mare di Roma la centralità che merita”.

Dello stesso avviso l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi: “Con questo bando si apre una nuova fase per il litorale romano. Mentre prosegue l’iter per dotare il demanio marittimo di un nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili, con i bandi abbiamo comunque deciso di avviare una trasformazione concreta. E il territorio ha risposto con idee, qualità e coraggio. L’obiettivo più importante resta quello di restituire al mare di Roma il suo ruolo pubblico e collettivo, come spazio accessibile, curato e realmente condiviso”.

Già, tutto in attesa dell’ormai noto PUA (Piano Utilizzo Arenili) al quale si sta lavorando da almeno un decennio.

Di prassi, per eventuali ricorsi il tempo fissato è di 60 giorni.


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