14/3/2019 – Che quello in programma per oggi sarebbe stato un consiglio straordinario animato era chiaro ai più. All’ordine del giorno infatti c’era la situazione del Caat (Centro Assistenza Alloggiativa Temporanea) di via di Valle Porcina ad Acilia e lo sgombero degli occupanti, regolari e non. Un’assise animata vista la presenza nello spazio per il pubblico dei residenti della struttura che chiedevano certezze sulla loro situazione ma che è sfociato in violenza quando dopo alcuni pesanti insulti il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Di Giovanni, si è avvicinato alla barriera che separa il pubblico dal tavolo dei consiglieri. Un gesto che ha acceso immediatamente gli animi del pubblico e che ha portato all’aggressione nei confronti dell’esponente politico.
Un calcio allo stomaco quello che avrebbe raggiunto Di Giovanni e diverse minacce di morte che hanno spinto il politico a richiedere l’assistenza della polizia e dell’ambulanza del 118 che lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale G.B. Grassi.
Un episodio, immediatamente criticato dal Gruppo M5S del X Municipio. “Dopo una prima discussione si era arrivati ad una sintesi con un documento unitario che sospendeva lo sgombero per gli aventi diritto e chiedeva al Dipartimento Politiche Abitative del Comune di Roma una ricognizione ed una verifica di tutta la documentazione e l’indizione di un nuovo avviso speciale, al fine di evitare errori e tutelare coloro che vivono in condizioni di fragilità sociale. Da questo documento, si è però dissociato Fratelli d’Italia asserendo di voler sospendere gli sgomberi anche per i non aventi diritto”. Una posizione questa rifiutata dai pentastellati perchè avrebbe posto “l’Amministrazione in una situazione di illegalità”. Da qui sarebbe scaturita l’aggressione. “Riteniamo inaccettabile la violenza fisica in ogni contesto, ancora di più in una sede istituzionale, nella quale l’unico scontro ammissibile è quello verbale nei modi e nei termini del reciproco rispetto”.
Solidarietà a Di Giovanni è stata espressa anche dal sindaco di Roma Virginia Raggi che in un tweet ha scritto: “Solidarietà ad Antonio Di Giovanni, capogruppo M5s in X Municipio, per l’aggressione fisica e le minacce subite oggi durante il consiglio straordinario a Ostia. Il dialogo e il confronto in democrazia non ammettono violenza”.
Critica la posizione politica di Luca Marsella, consigliere di Casapound, nei confronti dei pentastellati e la decisione di non votare la sospensione degli sfratti anche per le famiglie irregolari. “Dovevano essere il cambiamento, ma ormai i grillini sono diventati peggio della vecchia politica – dichiara Luca Marsella consigliere di CasaPound- Oggi in aula ad Ostia il M5S, che ha votato insieme al Pd contro lo sgombero dei clandestini abusivi dell’ex colonia Vittorio Emanuele, si è rifiutato di approvare un documento per bloccare gli sfratti di 50 famiglie italiane in grave emergenza abitativa., La rabbia di queste famiglie – ha proseguito Marsella- è sacrosanta ed io sarò sempre dalla loro parte: CasaPound non permetterà nessuno sgombero finché non sarà restituita ai romani l’ex colonia. Anche a costo – ha concluso Marsella – di difendere fisicamente le famiglie. “
Solidarietà ad Antonio Di Giovanni, capogruppo M5s in X Municipio, per l'aggressione fisica e le minacce subite oggi durante il consiglio straordinario a Ostia. Il dialogo e il confronto in democrazia non ammettono violenza.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) March 14, 2019
Momentacci durante il Consiglio Straordinario sul problema dell’assistenza alloggiativa
Gepostet von Mariacristina Masi am Donnerstag, 14. März 2019
Dovevano essere il cambiamento, ma ormai i grillini sono diventati peggio della vecchia politica.Oggi in aula ad Ostia il M5S, che votato insieme al Pd contro lo sgombero dei clandestini abusivi dell'ex colonia Vittorio Emanuele, si è rifiutato di approvare un documento per bloccare gli sfratti di 50 famiglie italiane in grave emergenza abitativa.La rabbia di queste famiglie è sacrosanta ed io sarò sempre dalla loro parte: CasaPound non permetterà nessuno sgombero finché non sarà restituita ai romani l'ex colonia.Anche a costo di difendere fisicamente le famiglie.
Gepostet von Luca Marsella am Donnerstag, 14. März 2019