Dissesto idrogeologico, Azuni: “Urge costituzione tavolo tecnico interdipartimentale dei Geologi di Roma Capitale”


20/5/2015 – “Con la mozione n. 20 del 7 giugno 2010, approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina, posi all’attenzione dell’Amministrazione Comunale l’urgenza di provvedere all’istituzione di una struttura di coordinamento tra i vari dipartimenti interessati per affrontare in modo sinergico e sistematico le gravi problematiche e le concrete pericolosità dovute al dissesto idrogeologico, alla presenza di cavità sotterranee e ad altre emergenze geologiche ed idrogeologiche che caratterizza il territorio romano”. Lo dice in una nota Maria Gemma Azuni di Sel dell’Assemblea Capitolina. “Il 22 aprile 2014 con una Memoria di Giunta Capitolina, gli Assessori E. Marino, G. Caudo e P. Masini, con il supporto  tecnico dei geologi comunali, implementati nel numero con nuove assunzioni, hanno fatto proprio il problema, dando mandato ai Direttori preposti ai tre Dipartimenti: Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (SIMU), Programmazione e Attuazione Urbanistica e Tutela Ambientale-Protezione Civile, di curare l’istituzione del “Tavolo Tecnico Permanente dei Geologi di Roma Capitale” con l’emanazione di una apposita determinazione dirigenziale. Auspico che, a distanza di un anno, si velocizzino le procedure per l’istituzione di questo Tavolo.
Con la creazione di una struttura consultiva permanente che coordini le risorse  si potrà, infatti, per la prima volta nella storia dell’Amministrazione Capitolina, impiegare e valorizzare in modo sinergico e coordinato, le risorse, le specifiche competenze del personale dei geologi (costituito ad oggi da 13 unità di personale), i dati presenti nel Sistema Informativo Geologico-Ambientale, denominato Co.G.I.T.A. a cui afferiscono, in modo complessivo, la mappatura (e le relative informazioni tecniche) delle aree colpite da frane, voragini, alluvioni e esondazioni del reticolo idrografico naturale e degli allagamenti urbani.
La strada intrapresa è virtuosa ma occorre procedere con celerità nell’ammodernamento riorganizzativo in un settore  che presenta gravi criticità a cui urge dare una risposta per gestire, senza rincorrere le urgenze, interventi di pianificazione urbanistica, manutenzione urbana e di protezione civile  dando priorità a quei territori che presentano i problemi più gravi”.


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