VOLLEY – L’Evoluzione Ostia torna con una sconfitta da Pesaro


Volley Pesaro-Evoluzione Ostia  3-0 (25/9-25/19-25/19)

Pesaro: Salvia 11, Sestini 7, Di Iulio 7, Bellucci 7, Belucci 7, Battistoni 1, Bordignon 2, Mezzasoma 13, Babbi 15, Spadoni, Zannini(L) Concetti, Battistelli,

All. Bettini/Portavia

Ostia VC:  Di Romano, Ricci, Cesari 4, Alessandrini, Giometti 5, Patti 2, Rossi 12,Visintini, Caracci, Angelelli, Rrena 9, Lamarte (L) All. Grechi/Guzzo  Dir. Campanella  Scoutman Pucci.   Arbitri Pettenello e Gardina.

L’Evoluzione Ostia torna dalle Marche con una pesante sconfitta uscendo dal Palafiera con la consapevolezza che per salvarsi bisogna fare qualcosa più del normale. L’Ostia gioca nel primo set con Angelelli in palleggio e in opposto capitan Rossi, al centro Giometti e Cesari, a banda Patti e Rrena, unico libero Lamarte, nel corso del gioco farà parte della contesa l’esordiente Ricci per un breve giro dietro al posto dell’assente Rocci febbricitante. La gara è stata una contesa impari, da una parte una società con una storia gloriosa fatta di scudetti, coppa dei campioni, coppe CEV e così via, più dirigenti che atlete, e la ferma volontà di tornare al più presto a palcoscenici adeguati, e da una parte una società altrettanto gloriosa per la storia giovanile che ha superato il mezzo secolo di storia, ma di basso profilo economico e logistico,  e forse la differenza è tutta la, nelle possibilità, e allora sotto con il grande lavoro nel settore giovanile. “La gara in partenza era proibitiva, –  spiega il presidente Colantonio – ma noi ci abbiamo messo del nostro, sicuramente già nell’entrare sul loro campo di gioco, il Palafiera, siamo rimasti coinvolti nel vedere tanti stendardi raffiguranti scudetti, coppe Italia, dei campioni e così via, specialmente le più giovani, non sono queste le partite da andare a punti, ma un minimo di reazione ci voleva. Dopo un primo set da dimenticare, nel secondo c’è stata una sorta di replica, punto a punto fino a 15/16, poi il sopravvento delle marchigiane e’ stato repentino e cosi pure nel terzo. Questo è un campionato dove per prima cosa devi fare punti in casa, noto che in trasferta anche le grandi faticano molto, l’Orvieto del mio amico Pino Iannuzzi sabato si è dovuto impegnare tanto per battere il Rieti fuori casa, quel Rieti con il quale noi abbiamo avuto la prima vittoria, perciò tanto debole non era come i tuttologi denigratori hanno sentenziato, noi andiamo avanti per la nostra strada, alla fine il lavoro pagherà, ne’ siamo sicuri.”


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