LA VITA DELLO SPIRITO – Non devi dimostrare niente a nessuno, anzi mostra in preghiera la tua umiliazione e vedrai come Dio ti innalzerà


19/05/2025 – Questa società competitiva, arrivista, egoica, spinge a dover dimostrare, in queste sue regole, la nostra corrispondenza a lei e in questa vuole il suo e il nostro compiacimento.

La difficoltà nei rapporti con i nostri padri e le nostre madri, la debolezza dei legami familiari ci fa perdere i punti di riferimento costringendoci nella schiavitù della solitudine che cerca di ricompensarsi con decine, centinaia di ‘false amicizie’, di likes e visualizzazioni di avatar per ‘monetalizzarli addirittura’ trasformando persone in oggetti da usare, con gadget, mode, oggetti, status symbol, imprese titaniche, progetti pesanti, ideologie, iper attivismo, relativismo nichilsta. Questi rischiano di diventare matrigne, patrigni, usurpatori del luogo più sacro: come pollicino qualcuno ruba i pezzetti di pane che ci riconducevano a ‘casa’.

Questi due ingredienti sopra citati possono trasformare la nostra esistenza in un inferno sulla terra togliendoci la pace. Ci scordiamo chi siamo veramente e malgrado i nostri sforzi continui nella vita, a dimostrare di ‘valere’, non siamo felici.

La vita dello Spirito è così distante dalla vita che questo mondo ci pone davanti.

Ma c’è un segreto insegnato dal Cristo di Dio, Gesù di Nazareth, per uscire da questa trappola nella quale cade la stragrande maggioranza della gente e a volte anche noi.

Allora per scoprirlo o rafforzarlo e combattere questa illusione diabolica oggi abbiamo l’opportunità di ascoltare l’insegnamento, fondato sulla Parola della Bibbia e del Vangelo, del Pastore ap. Mario Basile, responsabile della chiesa IPL centro ‘Arca’, evangelica in Cristo, sul litorale romano, in Via Val Lagarina n.77.

Se riusciremo ad adottare questo segreto nella nostra giornata, nel comportamento e nell’atteggiamento – perché si parla di qualcosa di pratico e non così mistico dopo tutto – allora la pace tornerà dentro noi e niente potrà distrarci troppo, neanche se strombazzato dai media imperanti, dai social, dal comune modus vivendi: anche per noi varrà quell’apprezzamento del Padre Celeste, ‘ecco un mio figlio nel quale mi sono compiaciuto.’

Il Pastore Mario ci parla camminando, poco fuori la sua abitazione; è il segno di un cristiano pellegrino, di una chiesa in movimento, di un andare, non di un rimanere statici o chiusi nella nostra realtà o gruppo o organizzazione, quasi ancora dovessimo ricorrere a strategie neocatacombali. Lui va camminando e riflette la Sacra Scrittura; non soltanto infatti si può essere chiesa in uscita per incontrare l’altro e ascoltare lui, dialogare con il diverso, ma il Signore ci può spingere a uscire anche per ritrovare noi stessi e la relazione con Lui.

Non andare al di fuori di te, scriveva Sant’Agostino, ma entra in te (anche se esci fisicamente, ndr) e se trovi la tua materia mutabile allora trascenditi: prega.

Infatti a volte scriviamo, diciamo, vogliamo risolvere le guerre nel mondo e non ci accorgiamo che la nostra casa è in rovina; se la tua casa è anche la casa di Dio allora è una chiesa, la prima, quella ‘domestica’: (ri)costruisci allora la tua ‘casa’ la chiesa che, a volte, è in rovina. La pace nel mondo arriverà.

Scopri il messaggio segreto contenuto nel video del Pastore e la Pace insegnata da Gesù, come una colomba, ritornerà scendendo su di te.

Il Pastore ap. Mario fa parte della rete ecumenica sul litorale romano e partecipa da decenni alla preghiera di unità dei cristiani e ai percorsi di dialogo inter religioso. Collabora con la commissione cultura della prefettura XXVI di Ostia-diocesi di Roma e scrive articoli e saggi nelle rubrichead essa riferite.

https://www.facebook.com/centroarcafiumicino/

Sdt

 


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here