12/4/2025 – È uno dei simboli di Ostia ma non trova pace. La Fontana dello Zodiaco e l’intera area che la circonda è oggetto, in questo periodo, di un’opera di consolidamento e protezione dalle mareggiate che quest’inverno l’hanno mesa in serio pericolo. Per quanti percorrono la Cristoforo Colombo una volta raggiunto il mare di Roma e dopo aver superato un leggero pendio, si apre (o meglio dovrebbe aprirsi) uno scenario naturale da mozzare il fiato. La grande distesa d’acqua è preceduta dalla scalinata che porta alla Fontana dello Zodiaco dalla quale escono zampilli. Intorno, i segni zodiacali oggetto di un recente delicato restauro da parte della Soprintendenza capitolina, della Giunta Pentastellata del Municipio X e del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture di Roma Capitale. Restauro che ha riguardato anche la stessa fontana per quanto riguarda la parte idraulica e l’illuminazione con Areti e Acea. Per proteggere l’area è intervenuta nei mesi scorsi la Regione
Lazio che sta posizionando una barriera soffolta di 350 metri proprio a ridosso di quella che tutti chiamano Rotonda. Ma lo scenario a riva è quanto mai avvilente come dimostrano le foto a corredo di questo articolo. Una situazione che riguarda l’intero litorale di Levante dove peraltro è in corso l’ennesima opera di ripascimento per contrastare l’erosione marina. Una situazione dunque che riguarda non solo la Rotonda ma anche gli stabilimenti adiacenti e alla vigilia dell’apertura della stagione balneare. Le macerie sono ben visibili e tra l’altro sono ancora presenti i detriti causati dalle mareggiate dello scorso anno. La scogliera soffolta, realizzata con strutture modulari in cemento armato, sarà larga 5 metri ed alta circa due posizionata ad una distanza di 15 metri dall’attuale linea di costa con l’obiettivo di attenuare il moto ondoso quando ci sono forti mareggiate. La stessa Regione promette un monitoraggio costante, una sorta di ripascimento continuo per salvare il salvabile.
UNA ROTONDA SUL MARE
Ha 68 anni e mai come negli ultimi decenni è stata oggetto di preoccupazione. L’ingegnere comunale Mario Ferrero ebbe una idea straordinaria quando progettò la Fontana dello Zodiaco realizzata dalla ditta Colantoni. Ferrero aveva ideato un avveniristico sistema di effetti idraulici, luminosi ed acustici: il getto centrale, un sistema di illuminazione composto da 100 lampade di diversi colori con accompagnamento musicale. Nel progetto originale era prevista, inoltre, la creazione di un sistema che permettesse al pubblico di comandare la fontana tramite una gettoniera a pagamento, sistema in seguito smantellato un primo intervento di restauro venne effettuato tra il 1993 ed il 2005. Lavori interminabili per poi richiudere tutto nel 2016 quando era evidente lo stato di degrado dei mosaici e dell’intera pavimentazione. Approntato il progetto ecco un altro stop causato dalla pandemia. La fontana è tornata a zampillare il 20 aprile 2021 ed è composta da due vasche circolari concentriche, richiamanti l’elemento centrale della rosa dei venti. E poi ecco il belvedere a forma di cavallo al quale si accede da una scalinata in travertino. Sulla pavimentazione i 12 segni zodiacali realizzati in basaltina di Bagnoregio.