LA VITA DELLO SPIRITO – “Non temere il combattimento nel corpo”: la quaresima ci insegna il particolare digiuno ‘cristiano’-Padre Franco Nardin [VIDEO]


10/03/2025 – Il corpo, l’anima e lo spirito. Anche in noi vive come una specie di condizione trinitaria. La ‘mutabilità’ delle condizioni di ciascuna nostra manifestazione comunica con le altre. Non c’è separazione, ma dialogo. Occorre imparare a ‘trascendere’ anche con la preghiera del cuore.

Gesù non si stanca di indicarTi il Cuore, sede della coscienza trinitaria.

Putroppo tanti che non conoscono ancora l’amore di Dio in Cristo Gesù vivono come se non fossero “tri-dimensionali”; alcuni si percepiscono come una grande testa o un grande cuore muniti di corpo, braccia, mani e gambe, come fossero della dimensione di una fotocopia, e altri al massimo due, come un cartone.

Ecco perché, seppure tanti agiscano per potenziare, rendere piacere, curare assiduamente, il proprio corpo eppure non sono felici. E’ in altre manifestazioni che dovrebbero fare “lifting, pedicure, unghie e sopracciglia”.

Infine altri si perdono nei rovi delle filosofie e perdono dimensione, anzi le moltiplicano, diventano rarefatti, disperdendo.

La vita dello Spirito da potenza a questa fenomenologia trinitaria.

Quando siamo nel combattimento del corpo, attravero le prove della malattia ad esempio, due potenti alleati reagiscono; anima e spirito fanno gli straordinari.

In quest’ottica Padre Franco Nardin, custode della tradizione dei monaci del deserto, ci invia il video di questa settimana agganciandolo all’esperienza della quaresima, passaggio nel deserto fisico verso la liberazione per quella terra promessa che è il regno dei Cieli.

Il digiuno cristiano è proprio come un esercizio utile alla nostra completa percezione; la privazione materiale ci dona la coscienza ‘divina’ sita appunto nella manifestazione di un sé ‘trinitario’ nel Dio uno e Trino testimoniato dai Cristiani.

“La vita dello Spiritoscrive il reverendo Nardin –  è adatta a questo tempo di quaresima.  È importante ricordare che tutta questa spiritualità che ci proietta tra l’Oriente e l’Occidente cristiano e che passa come un filo rosso in questi ultimi Papati a iniziare da San Giovanni Paolo II = la Chiesa ha bisogno di “Respirare ai due polmoni: ecco la fonte della Telogia del cuore, che ha poi continuato Papa Benedetto XVI e ora Papa Francesco.”

Nell’immagine del video di don Franco alle sue spalle è visibile un muro bianco e possente; esso è il corpo fortificato dall’anima e dallo spirito, che seppure manifesti solidità è comunque posto all’esterno di ciò che contiene.

E poi a volte capita che la debolezza del corpo invece trasmetta la forza maggiore all’anima e si colleghi di più con lo spirito. Il muro a volte, seppure non possente, a volte diroccato, può nascondere ricchezze sottostanti.

Padre Franco Nardin si occupa di formazione. Autore di numerosi saggi e testi cura la teologia del Cuore, insegnamento condiviso nella pastorale universale di Papa Francesco. Collabora con diverse rubriche giornalistiche una delle quali con Radio Maria. E’ parte attiva della commissione cultura della prefettura XXVI di Ostia diocesi di Roma soprattutto per i rapporti con la Diocesi.

E’ esperto di ecumenismo, unità dei cristiani e dialogo religioso.

Respirare bene con i due polmoni dell’umanità, in Cristo oriente e occidente. Come incarna questo Papa la vita dello Spirito affinché tutto sia testimonianza di qualcosa che è oltre e qui nello stesso tempo.

Così il digiuno, prova del combattimento nel corpo, può farci percepire cosa in realtà anima e spirito nostri hanno bisogno.

Metti pure il tuo dito nella piaga; il corpo risorto non fa male. Non essere incredulo ma credente.

Sdt


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