Sparò ad un trans e sgozzò una prostituta: l’identikit del secondo piromane arrestato


20/7/2017 – “Il maniaco delle prostitute”. Così è soprannominato l’uomo arrestato ieri con l’accusa di essere uno dei piromani che nei giorni scorsi ha appiccato l’incendio che ancora oggi sta bruciando la pineta di Castlefusano. L’uomo, Romano M., 63 anni, ha infatti alle spalle una lunga fila di precedenti che lo legano proprio al mondo della prostituzione. Il 21 novembre del 1999 l’uomo sparò con un fucile a canne mozze in faccia a un trans. Scontò per otto anni al regime di sorvegliato speciale. Uscito di prigione ancora una volta una prostituta finì nel suo mirino. Questa volta vittima del mostro nel luglio del 2007 fu, sempre nella pineta di Castelfusano una prostituta nigeriana che l’uomo sgozzò senza motivo.

Ieri l’arresto nella pineta di Castelfusano mentre stava dando fuoco all’alcova di una lucciola. Innesco alcuni zampironi collegati ad alcuni fiammiferi che avrebbe devastato l’area tra via della Villa di Plinio e via di Castelporziano. Movimenti, quelli del piromane, che erano però già sotto la lente dei militari che lo avevano notato mentre in bicicletta si aggirava per la pineta. Poi lo hanno visto fuggire mentre in contemporanea si alzavano le prime lingue di fuoco.

“Era controllato strettamente fin dalla mattina dagli uomini del nucleo investigativo che lo hanno visto entrare in pineta intorno alle 13 – ha spiegato il comandante del Gruppo Carabinieri Forestale Roma, Carlo Costantini – nel punto in cui si è sprigionato il fuoco”.


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