Canale10 Ostia Vc – Roma12
3-0 (25/13-25/17-30/32-25/20).
Ostia Vc: D’Angelo, Aita, Arcieri, Donzelli, De Mattia, Del Carpio, Atzori, Corrao A., Eaco, Alessandrini, Marini, Ricci (L1) Martini (L2)
All. Liberatoscioli/Guidi
Dir. Bernardi.
L’Ostia Vc vince anche la seconda di campionato targato anche quest’anno Canale10. Il Canale10 batte una delle società più blasonate della capitale, la Roma12, e lo fa in modo perentorio, con il rinforzo di Ricci e Alessandrini, scese dalla squadra maggiore, la B/1, in un progetto tecnico già collaudato negli anni passati. “Si vince in modo netto, si poteva finire già al terzo set, infatti dopo due set giocate in scioltezza, (a13e17) ci si è un po’ adagiati sugli allori – spiegano dall’ufficio stampa – facendosi rimontare sul 2a1 con un parziale perso per 32/30, ma le nostre giovani atlete non si sono perse d’animo e macinando punti su punti si è vinto il quarto nettamente a 20. Nota di colore sulla sponda lidense una giocatrice della Roma12, Giorgia Marini già da noi da tre anni, e sempre sulla nostra panchina il dirigente storico Massimo Bernardi con la figlia Elena a giocare per le avversarie, ma sempre con il cuore biancoazzurro”.
“Sono orgoglioso di questo gruppo – dichiara il presidente Colantonio – da qui devono uscire le future giocatrici per la prima squadra, e per questo che diamo molta attenzione al nostro settore giovanile, infatti la scelta dell’allenatore di quest’anno e’ stata molto complessa, dopo aver sentito quei pochi allenatori che potevano far il nostro caso siamo andati fuori regione, Luca ha lavorato negli ultimi quattro anni nelle giovanili del Pesaro e si è ambientato molto bene nel nostro tessuto e ha sposato in pieno il nostro progetto. Ripetere i risultati dello scorso anno sarà difficile ma non impossibile, ci proveremo lo stesso, solo lavorando lo potremmo fare. E la vittoria di domenica ne è la prova lampante, è vero che giochiamo in una categoria inferiore rispetto allo scorso anno, ma i risultati si stanno facendo vedere ed anche un ripescaggio lo avremmo accettato più che volentieri per una crescita maggiore.”