Ostia Antica, strade allagate e tombini ostruiti


11/8/2015 – L’acquazzone che si è abbattuto questa notte sul litorale romano, ed in particolare nell’entroterra del X Municipio, ha riaperto la dolorosa piaga del dissesto idrogeologico.
“Dopo l’alluvione del gennaio 2014 ancora nulla è stato fatto per dare un senso di risoluzione in merito, molte, forse troppe promesse, mai mantenute, messe in campo, da personaggi di dubbia trasparenza politica ed imprenditoriale”. A parlare è Gaetano Di Staso dell’associazione “Salviamo Ostia Antica”.
“Questa notte, molti quartieri, hanno rivissuto, per almeno tre ore la sensazione di impotenza verso una natura sempre più non controllabile e non prevedibile.  Quartieri come Saline ad Ostia Antica, al sorgere delle prime luci dell’alba, ha messo in mostra tutte le sue lacune e criticità, strade allagate, via Banduri, via Fratelli Palma, parte di via Fiorelli, con tombini ostruiti, caditoie al collasso soffocate da foglie e rifiuti vari. Unica nota positiva, – prosegue Di Stato – la risposta del Collettore Primario, che ha assolto egregiamente il suo compito nel convogliare le acque provenienti dai canali secondari, scongiurando eventuali esondazioni. Va ricordato che il temporale di questa notte, va catalogato come il tradizionale temporale estivo, nulla a che vedere con le deleterie “bombe d’acqua” che periodicamente sconvolgono il territorio…. ma nonostante tutto – conclude Di Staso – i problemi riemergono, con le paure, e i danni economici e fisici che stanno, purtroppo, diventando una amara consuetudine”.


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