Ostia come Miami? Quanti dubbi sul Parco del mare


11/11/2025 – È ancora il Parco del Mare a tenere banco sia negli ambienti municipali che in quelli capitolini.

Sull’argomento si susseguono riunioni su riunioni l’ultima delle quali oggi tra consiglieri del Municipio X e consiglieri di Roma Capitale ed al centro del confronto è ancora una volta la questione della viabilità in particolare nella zona a Levante di Ostia e quella del parcheggio che dovrebbe sorgere nell’area dunale tra via Vivaldi e via De Angelis.

Com’è noto, la Giunta capitolina lo scorso agosto ha dato il via libera alla realizzazione del progetto che prevede la riqualificazione del Lungomare Duca degli Abruzzi, Toscanelli e piazza dei Ravennati, la realizzazione del Parco delle Dune (con la pedonalizzazione di un tratto di lungomare da via Cristoforo Colombo al Canale dei Pescatori e il contestuale arretramento della viabilità) oltre che di un nuovo ponte carrabile sul Canale dei Pescatori.

Allo scopo sono già stati stanziati 24 milioni di euro nell’ambito delle strategie territoriali del FESR (fondo europeo sviluppo regionale).

Tanto impegno per arrivare velocemente ad una soluzione è giustificato dal fatto che la tabella di marcia prevede l’avvio dei lavori entro giugno 2026(in piena stagione balneare?) ed il completamento degli stessi entro il 2008.

Del Parco del Mare ha parlato anche il sindaco Gualtieri nel consueto resoconto annuale alla città.

Sarà “progettato dai migliori urbanisti europei” e che renderà il lungomare di Ostia “bello come quello delle più grandi città balneari d’Italia”.

Insomma, Ostia come Miami.

A seguire lo stato dell’arte con molta attenzione sono le associazioni ambientaliste del Litorale romano. WWF Litorale Laziale, Mare Libero, Italia Nostra Litorale Romano e Legambiente Litorale Romano hanno depositato, osservazioni che ritengono cruciali: stop al prolungamento di via dei Sandolini, per tutelare l’ambiente e la viabilità strategica.

Al primo posto tra le priorità, la necessità di salvaguardare l’ambiente naturale del litorale e la cancellazione del previsto prolungamento di via dei Sandolini è cruciale.

“L’opera – affermano gli ambientalisti – comprometterebbe irrimediabilmente porzioni sensibili dell’ecosistema dunale e costiero, fondamentali per la difesa idrogeologica del territorio. La tutela di questo patrimonio naturale deve essere una priorità assoluta rispetto a qualsiasi nuova previsione infrastrutturale. Questa richiesta non è un freno, ma un invito a ripensare l’assetto progettuale in un’ottica di reale sostenibilità ambientale. Non di meno la questione della viabilità fondamentale per l’aspetto turistico. Il Lungomare è una via di collegamento essenziale per la mobilità dei residenti, per l’accesso e per l’uscita da Ostia e per via della connessione con la Cristoforo Colombo, ovvero il principale collegamento con l’entroterra del X Municipio e il centro di Roma. Allo stesso tempo è fondamentale per quanti nella stagione balneare e non solo si recano al Lido e viceversa.

Le Associazioni concludono: “Il nostro contributo è un atto di responsabilità verso Ostia. Chiediamo che le Istituzioni dimostrino la stessa responsabilità, integrando le nostre proposte nel progetto definitivo per dare vita a un Parco del Mare che sia realmente all’altezza delle aspettative e delle necessità del Litorale Romano”.


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