
05/10/2025 – Vescovo ‘di Ostia’ mons. Renato Tarantelli (vicegerente vicario diocesi di Roma e vescovo ausiliare settore Roma Sud-Ostia e Ostia Antica) ha partecipato “Cammino di Sant’Agostino” (primo tratto). Il ‘pellegrinaggio’ vuole coinvolgere sempre di più nella direzione dell’unità cristiana la ‘città di Ostia’, come la chiamò – primo pontefice a farlo letteralmente – Papa Francesco (cfr. omelia Corpus Domini 3 Giugno 2018).

E’ bello vedere come contemporaneamente al nuovo scavo presso Ostia Antica della basilica costantiniana cristiana che ospitò Sant’Agostino e Santa Monica, progressivamente e contemporaneamente la chiesa dei cristiani che abitano la cittadina di Ostia siano via via guidati dai Vescovi (non per ultimo dal Papa attuale) verso la consapevolezza del messaggio cristiano di Sant’Agostino e Santa Monica.
L’evento ultimo in questione ha visto la collaborazione di enti di altissimo livello (come la Romana Pellegrinaggi e teologi e studiosi di livello accademico), piuttosto apre quindi a relazioni che pongono Ostia davvero al centro di un cammino cristiano che da locale diventa non soltanto romano, ma nazionale e internazionale.
Per saperne di più:
https://www.operaromanapellegrinaggi.org/it/pellegrinaggi/cammini/cammino-di-sant-agostino
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/cammino-di-santagostino-primo-tratto-153473027
Un segnale forte alla chiesa di Roma e di Ostia; un chiaro orientamento che è locale e diventa universale se si pensa all’attuale presenza di un pontefice agostiniano Papa Leone XIV.

L’identità di Ostia da coscienza alla chiesa di Roma e consapevolezza ai cristiani a livello globale ed ecumenico. L’indirizzo chiaro che non si cada in un certo campanilismo parrocchiale o peggio ad un culto parcellizzato e frammentizzante di questo o quel santo di riferimento senza che si abbia una visione quanto più universale della chiesa di Cristo e territoriale della chiesa al dil à delle strutture singole.
La figura di Sant’Agostino e della sua ‘nobile in Cristo’ madre Santa Monica, del loro esempio nella relazione con Gesù che passa il tempo, è un segno lampante per i cristiani di oggi, non solo cattolici, un messaggio per l’unità cristiana del territorio di Ostia, per Roma nel raccordo al litorale, per il mondo intero considerando l’amplificarsi dell’esperienza agostiniana in Cristo testimoniata da Papa Prevost.
Il neo Vescovo ‘di Ostia’, anche vicegerente per Roma, succeduto all’indimenticabile e indimenticato ‘don Dario’ (mons. Dario Vescovo Gervasi) ha dunque dato subito un messaggio di continuità nel segno della cultura cristiana che dal territorio esca, ‘in uscita’, verso Roma e il mondo. Nella Via Crucis presso il parco archeologico di Ostia Antica già aveva orientato la prua verso questa rotta con l’aiuto del neo Parroco Prefetto don Giovanni Patané che ha coinvolto tutto il settore della diocesi di Roma.
Il Vescovo Gervasi aveva addirittura abbellito il territorio della prefettura ecclesiale di Ostia di una commissione cultura cristiana unica in tutta Roma e che al momento è dunque al vaglio della Diocesi in quanto ‘apri pista’ e per questo ora sotto valutazione.
Tornando a Sant’Agostino e Santa Monica c’è da dire, a onor di cronaca, che da anni ormai l’ex commissione/consulta cultura prefettura di Ostia aveva curato uno degli eventi proprio alla memoria culturale cristiana dei santi nella programmazione annuale che ha seguito anche l’iter inter parrocchiale culturale nei concerti di Natale delle corali, nella giornata territoriale di unità dei cristiani e nella benedizione del mare con il dialogo inter religioso. Sotto la presidenza di Padre Agostino Ugbomah (agostiniano ‘doc’ oggi in servizio presso il Vaticano e don Leonardo Bartolomucci sacerdote e studioso) la strada di una cristianità cattolica territoriale e cittadina, nel segno di una ‘cultura in uscita’ dalle varie canoniche parrocchiali, aveva già preso il largo.
E c’è da quindi da sperare che questo ampio respiro del territorio che si unisce, in Cristo, anche attraverso la Cultura al di là delle singole realtà parrocchiali amministrative e verso un’orizzonte romano e internazionale dia presto la possibilità di ripristinare questo strumento attraverso la consulta.
Sdt