27/07/2025 – E’ particolare che il primo anno della Via Crucis delle Chiese di Ostia (prefettura di Ostia, XXVI della diocesi di Roma) – con le riflessioni di don MATTEO Nistri – nella suggestiva e unica cornice del parco archeologico di Ostia Antica, la nuova Pompei come alcuni lo chiamano, sia avvenuta proprio nell’anno terribile dell’escalation militare in medio oriente, in Israele, Gaza – Palestina, in Siria e Iran.
Il parroco prefetto di Ostia don Giovanni Patané ha coinvolto tutto il settore sud di Roma cattolica segno che il messaggio proveniente da Ostia vuole travalicare i suoi confini; si perché nella figura del Cristo Gesù ancora si raccordano tutte le cose: i popoli ebrei, i palestinesi, gli imperiali del tempo, i drammi e le ingiustizie, le angosce e le speranze di un’intera umanità.
In particolare l’aiuto delle corali riunite delle chiese di Ostia, che da anni sono una colonna, non solo sonora, della commissione cultura della prefettura XXVI (presieduta da don Leonardo Bartolomucci), non soltanto per il concerto annuale di Natale, ma in diverse altre occasioni,
(la preghiera di unità dei cristiani sul territorio, la benedizione del mare mediterraneo, Ostia e Roma, momento di dialogo inter religioso dalla torre san Michele Arcangelo e altri importanti eventi quali la prima celebrazione in memoria di San Giorgio con i capi gruppo degli scout di Ostia alla cappella sant’Ercolano),
Nello specifico la Via Crucis presso il parco archeologico di Ostia Antica ha messo al centro un Cristo ebreo e palestinese, ancora scandalo degli scandali come ieri anche oggi. Questa la particolare chiave di lettura che vogliamo suscitare.
I Maestri Andrea Collacciani e Marcello Cangialosi, rispettivamente delle corali delle chiese Nostra Signora di Bonaria e Santa Monica, hanno riunito anche diversi membri delle altre corali delle chiese lidensi in una corale riunita della prefettura di Ostia-diocesi di Roma.
Il messaggio nel messaggio: insieme si edifica, al di là dei muri, siano essi culturali, amministrativo-canonici, globali.
Vogliamo allora riproporre, dallo ‘sguardo’ di Carla dell’Aversana del gruppo Messaggio nella Bottiglia (informazione, inter parrocchialità delle chiese di Ostia – comm. Cultura) questa ‘storica’ (almeno per il territorio) Via Crucis 2025, prestando particolarmente attenzione alla chiave di lettura sopra indicata.
“La VIA CRUCIS DIOCESANA di Settore Sud di Roma – racconta la nostra ‘cronista’ – presso il parco archeologico di Ostia Antica è stata presieduta da S.E.R. mons. Renato Tarantelli Baccari. L’invito esteso a tutti i Parroci Prefetti della zona. Per questo evento le corali sono state riunite; provengono da Nostra Signora di Bonaria, Sant’Aurea, San Vincenzo, Santa Monica, Sant’Agostino. Il Maestro Andrea Collacciani si è occupato dell’organizzazione e direzione e il Maestro Marcello Cangialosi della Direzione.
Le corali hanno preparato i vari canti per circa un mese e mezzo svolgendo tre prove generali con tutte le corali riunite presso le parrocchie di Nostra Signora di Bonaria, Sant’Aurea e Santa Monica.
Canti eseguiti in ordine di tempo:
- O capo insanguinato
(canti per le stazioni):
Stabat Mater (in italiano) – Per Crucem – Adoramus te Domine – Crucem Tuam
Finale (mini concerto):
Anima Christi – O Croce fedele – Li amò sino alla fine