17/12/2024 – Rilanciare il Mare di Roma? Forse è la volta buona grazie ad una serie di fondi europei. Fondi incanalati attraverso la Regione Lazio e che, con un accordo stipulato questa mattina in Campidoglio tra il Presidente della Regione Francesco Rocca ed il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, arrivano in Municipio X.
Per il primo cittadino “È una circostanza storica perché quest’accordo consente di realizzare un importantissimo tassello del parco lineare di Ostia, che ci permetterà di investire 24 milioni di fondi Fesr. In un lavoro di forte sintonia tra la Regione, Roma Capitale e il Municipio – afferma Gualtieri – condividiamo l’obiettivo di riqualificare il lungomare di Roma. Dalla Rotonda fino al Canale dei Pescatori si potrà passeggiare, fare attività fisica, ci saranno aree fitness. Attraverso un restyling complessivo – conclude Gualtieri – è prevista anche la riqualificazione del lungomare storico (duca degli Abruzzi, Toscanelli e Piazza Ravennati) che, da barriera carrabile, si trasformerà in elemento di ricucitura con maggiori spazi pedonali valorizzati dal verde e da elementi di arredo urbano di design”.
Soddisfatto anche il Presidente del Municipio X Mario Falconi: “I fondi delle strategie territoriali rappresentano per Ostia e per il nostro territorio un volano di crescita decisivo: il Municipio X ha un’evidente vocazione turistica ma il nostro obiettivo è che possa vivere e prosperare 365 giorni all’anno, diventare un habitat attrattivo per imprese, lavoro, commercio e servizi sociali. I nostri ragazzi devono avere l’opportunità di lavorare e vivere il territorio in cui hanno le radici e non essere costretti a trasferirsi. Con questo progetto possiamo dimostrare l’utilizzo virtuoso dei fondi europei”.
Gli interventi saranno finanziati con circa 24 milioni di fondi PR FERS Lazio. I cantieri si chiuderanno entro il 31 dicembre 2028 e quindi i tempi sono stretti: entro 18 mesi bisognerà stipulare i contratti di appalto. La progettazione sarà a cura del Pau.
IL PROGETTO
Parco del Mare lineare perché si snoderà lungo l’asse che si affaccia sugli arenili dove si darà spazio al turismo, allo sport, alla cultura e al tempo libero. Il parco, ottenuto attraverso la eliminazione della strada carrabile a quattro corsie del Lungomare e la sua rinaturalizzazione, mediante il ripristino dell’ambiente dunale originario, consentirà di riconquistare nuovi spazi aperti naturali di uso pubblico, totalmente pedonali e ciclabili, a diretto contatto con l’arenile garantendo soluzioni alternative per la mobilità carrabile. La ricostituzione del sistema dunale, inoltre, favorirà la resilienza costiera del tratto di litorale interessato, ossia la capacità della costa di adattarsi alle variazioni indotte dalla risalita del livello del mare, dagli eventi estremi e dagli impatti antropici occasionali.
Dunque, tanti spazi, tante piccole isole, per restare in tema marinaro, che potranno ospitare funzioni culturali quali spazi espositivi all’aperto o stanze all’aperto e aree fitness, ma anche alcune attività attualmente presenti sull’arenile, come i chioschi bar che potranno spostarsi dall’arenile consentendo di aprire la visuale libera sul mare, con precedente concessione dello spazio dopo una gara pubblica. Attenzione anche per il lato nord con la riqualificazione di tutto il lungomare storico di Ostia, dal porto a Piazza Magellano e la realizzazione di una serie di parcheggi “green” oltre che opere di adeguamento stradale, di realizzazione di nuovi tratti di viabilità e di un ponte carrabile sul Canale dei Pescatori.
Fanno parte del progetto la riasfaltatura e il rifacimento della segnaletica; la realizzazione di un tratto di viabilità di collegamento tra via Benino e via delle Quinqueremi e l’introduzione della corsia dedicata alla navetta elettrica del trasporto pubblico. Si è parlato di tempi stretti e la stipula dei contratti di appalto in prima fase del progetto ammesso a finanziamento dovrà essere effettuata entro 18 mesi a partire da oggi. Lo scorso agosto Risorse per Roma ha bandito la gara europea per l’affidamento progettazione del Parco del Mare a cui hanno partecipato 12 concorrenti. Attualmente è in corso la fase di valutazione delle offerte tecniche.
Tutto bene o quasi. Perché sono ancora molti i nodi da sciogliere. Vedì la questione degli stabilimenti danneggiati dalle frequenti mareggiate con i resti dei manufatti, ormai detriti che il mare fagocita. E poi c’è sempre in ballo il Piano degli arenili (qualcuno lo aveva dimenticato?)
E che dire della questione delle concessioni balneari?