LA VITA DELLO SPIRITO – Certe “tentazioni” puoi vincerle con “l’ascesi”, preghiera e digiuno: il corpo riprenderà contatto con l’anima


26/02/2024 – Padre Franco Nardin ci mostra ancora questa settimana come avviene la Vita dello Spirito; la pratica cristiana non è un infantile riprodurre regole o gesti, ma è l’approccio al regno dei cieli qui sulla terra con la potestà che lo Spirito Santo ci offre per un modo di vivere che ci può far toccare il cielo e regalarci la pace profonda sulla quale non attecchisce ‘la morte’, i rancori, le invidie, la smania e l’ansia, la ricerca continua del piacere, l’apatia, la spersonalizzazione.

Don Franco sceglie come sfondo il Circo Massimo; in effetti il luogo da millenni del divertimento ludico, di un’esistenza separata dalla realtà vera fatta di relazioni significative, di lavoro, di quotidiano e prossimità.

Un mondo sfalsato, una regressione collettiva, un non senso frivolo:

la perdita de contatto con la propria anima e nella prova fisica, nell’agonismo sportivo eccessivo (non bilanciato da una vita interiore), il pericolo del distacco dallo spirito.

Tanto ci innamoriamo di questa fuga dal vero che poi tanti cadono nella trappola delle sostanze che, senza troppa fatica, ci portano via la vita.

Allora i padri del deserto, la teologia del cuore, la vita dello Spirito, il cristianesimo profondo, ci da la soluzione per vincere e recuperare la parte più vera di noi e del mondo:

“ascesi”, preghiera e digiuno (penitenze: contrizione-rinuncia).

In questo modo il corpo riprende il contatto con l’anima e la vita dello Spirito si ristabilisce.

Facciamo caso a come Gesù, soprattutto dopo i momenti di appassionata relazione con la gente, ricercava momenti di ascesi, di preghiera, si allontanava. Ecco, ci ha mostrato una preziona tecnica.

Padre Franco Nardin si occupa di formazione attraverso la teologia del Cuore; cura diverse rubriche, anche su Radio Maria, è autore di saggi, partecipa alla commissione cultura delle chiese di Ostia per i rapporti tra Roma e Ostia.

Sdt


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