7/10/2014 – Rimodulazione dei servizi socio-sanitari, razionalizzazione delle risorse, interventi mirati per una spesa più efficiente e dialogo costante tra X Municipio di Roma Capitale e vertici della Asl Rm D per venire incontro alle istanze della popolazione.
Questi, in sintesi, i punti affrontati dal Consiglio straordinario organizzato oggi dal X Municipio, con la partecipazione del direttore generale della Asl Rm D Vincenzo Panella.
In evidenza le linee guida del piano sanitario che interesserà il territorio nei prossimi quattro anni, dalla realizzazione della Casa della Salute presso la struttura del Sant’Agostino alla ottimizzazione degli spazi del Centro Paraplegici Ostia; dalla necessità di implementare i servizi sperimentali alla presa in carico, da parte della Asl, dei malati cronici del territorio, andando così a decongestionare le liste d’attesa.
“Siamo molto soddisfatti per il grado di partecipazione avuto in Consiglio – ha affermato l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei – finalizzato a mettere in campo nuove progettualità e rispondere in maniera ottimale alle esigenze dei cittadini.
L’apertura della Casa della Salute entro la fine dell’anno ci darà modo di concentrare in un unico spazio i servizi destinati alla popolazione, permettendoci di essere più veloci e razionali nell’approccio ai problemi specifici.
La sfida è quella di agire attraverso una rete di professionalità dagli obiettivi condivisi, valorizzando anche tutto quello che è stato fatto fino ad oggi dalle associazioni del territorio.
Punteremo molto sui servizi sperimentali che possiamo mettere in campo grazie ai bandi regionali e valorizzeremo le forme di assistenza che, in questi anni, hanno garantito il sostegno alle fasce più deboli della popolazione”.
“Le dure sfide che ci aspettano richiedono trasparenza, confronto costruttivo, decisioni – ha dichiarato il direttore generale della Asl Rm D Vincenzo Panella – Auspico che il metodo avviato con il X Municipio ci aiuti a far uscire il dibattito sulla sanità dal chiuso delle nostre stanze e dalla polemica fine a se stessa”.