20/8/2016 – Una condizione di degrado sempre più inaccettabile. È quella che si è trovato davanti nei giorni scorsi Andrea Rapisarda che insieme ad alcuni rappresentanti del movimento Ares hanno effettuati un sopralluogo nell’area di via dell’Appagliatore. “La zona – spiega Rapisarda – è ancora in balia del degrado e dell’abbandono. Mentre i militanti dell’attuale amministrazione pentastellata millantano risultati in questo quadrante di Ostia, ancora per le strade è possibile trovare qualunque tipo di sporcizia: vantarsi della pulizia di alcuni secchioni, che dovrebbe essere un’attività quotidiana e non straordinaria come accade ora, è una presa in giro verso i cittadini di questo quartiere, specie quando poi i marciapiedi e alcuni punti verdi di questa zona sono lasciati allo sbando. Chi ci sta amministrando si para dietro la scusante dei “cittadini incivili”, senza però entrare nel vivo delle problematiche presenti a via dell’Appagliatore e l’adiacente via Tancredi Chiaraluce: non viene discusso il problema rovistaggio, per altro denunciato più volte, nei cassonetti locali da parte di sbandati e rom, che è una delle prime cause di presenza di schifezze sul manto stradale e sui marciapiedi. Come Ares – prosegue Rapisarda – ribadiamo la necessità d’interventi concreti per questa zona e non futili propagande non veritiere, che oltretutto sono semplici da smentire. Alle tante parole aspettiamo azioni che riportino nella zona di Parco Pallotta il decoro, con una pulizia delle strade e una raccolta dei rifiuti che torni a essere giornaliera: è inammissibile come in questo momento la lotta al degrado qui la stiano portando avanti alcuni residenti, che – conclude – armati di pazienza e scope stanno provando da diversi giorni a pulire alcune parti tra via dell’Appagliatore e via Tancredi Chiaraluce».