07/11/2014 – Sembrerebbe causato da un furto lo sversamento di cherosene nel fiume che dà il nome alla omonima località del nord di Fiumicino. Come rilevato dai Carabinieri la perdita di cherosene dall’oleodotto potrebbe essere di origine dolosa. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della stazione di Passoscuro e della compagnia di Civitavecchia.
L’ipotesi è che i ladri, se confermato, avrebbero perforato la condotta che da Civitavecchia porta a Fiumicino il carburante per il rifornimento degli aerei. Sarebbero migliaia, a quanto pare, i litri di carburante trafugati o comunque andati persi. I ladri avrebbero dunque direttamente attinto dall’oleodotto provocando così il danneggiamento della conduttura e la perdita nel Rio Palidoro e conseguentemente in mare. Per mettere in sicurezza l’area sono dovuti intervenire Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e Capitaneria di Porto. I tecnici dell’ENI, anch’essi giunti sul posto, hanno poi proceduto con la messa in sicurezza dell’area riportando la situazione alla normalità.
Dalle parole del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, trapela inoltre la reiterazione del reato: “Nei giorni scorsi ci sono stati altri furti sulla condotta colpita […]E’ necessario che la città sia informata e sappia se anche in quel caso ci sia stato uno sversamento di materiale inquinante, quale sia la gravità della situazione, se sia stato predisposto un immediato intervento dell’Arpa Lazio per avere un rapporto dettagliato sullo stato dell’inquinamento e quali sono i provvedimenti messi in campo dall’amministrazione comunale, visto il perdurare dei furti, per evitare che situazioni di questo tipo minimo una delle nostre risorse: il mare”. Anche il consigliere William De Vecchis, appresa la notizia, si è espresso chiedendo formalmente di istituire una commissione ambiente che possa valutare gli impatti ambientali dello sversamento nel fiume e di conseguenza nel mare.