2/5/2016 – “La disabilità è un tema per cui è necessario fare scelte politiche responsabili. Chi vive una disabilità in famiglia trova la propria forza d’animo messa a dura prova, ma la tensione emotiva aumenta quando la politica non riesce a garantire livelli assistenziali adeguati. Come nel caso del bando di gara municipale, fortemente discutibile, che dimezza le ore di assistenza AEC ad oltre 350 bambini disabili nel X Municipio, mediamente 4,4 ore settimanali a bambino”. Lo dice il Movimento 5 Stelle del X Municipio. “L’importo complessivo a base di gara è suddiviso in tre lotti da € 68.899,95 l’uno, per un totale di 206.699,85 euro (IVA esclusa), il periodo di affidamento va dal 2 maggio 2016 al 30 giugno 2016. Il costituente Comitato Disabili del X Municipio, solo un mese fa aveva avuto garanzie, in un incontro con la Dott.ssa Saracino Direttore della Direzione Socio Educativa e responsabile del servizio AEC del X Municipio, della continuità del servizio AEC e dell’adeguata copertura finanziaria. Ma quali – proseguono i pentastellati – sono i disagi di un bando AEC con la riduzione oraria del servizio del 50%? Le ore a disposizione non consentiranno di poter garantire i livelli minimi di assistenza, e addirittura di continuità, agli alunni disabili. Il bambino disabile, con sole 4,4 ore di assistenza garantite, non potrà partecipare alle attività didattiche della scuola, così come previsto dalla Costituzione e dalla Legge 104. Si spera, inoltre, che i tagli previsti nel bando di gara non abbiano ripercussioni sulle posizioni lavorative del personale delle cooperative. Il Movimento 5 Stelle del X Municipio, consapevole delle difficoltà che questo bando determina, perseguirà ogni strada della legalità possibile per garantire quella qualità di vita attesa”.
GIOVANNI ZANNOLA (PD) – “Quanto avviene da tempo con il servizio AEC nelle scuole del X Municipio è preoccupante e davvero poco dignitoso. L’assistenza ai bambini disabili viene compromessa a causa delle esigue risorse disponibili”. Così in una nota il candidato del Partito Democratico all’assemblea capitolina Giovanni Zannola. “Oggi il servizio viene addirittura tagliato del 50% per mancanza di un’adeguata copertura finanziaria. Fino a termine delle lezioni, gli utenti avranno a disposizione un operatore per poco più di 4 ore a settimana, a prescindere dal grado di disabilità. E’ stata concessa una breve proroga, ma le nuove disposizioni saranno effettive a partire dal 15 maggio. Se non verranno prese misure urgenti, oltre al disservizio, un centinaio di operatori specializzati impiegati nelle cooperative rischiano di perdere il lavoro. Esiste la probabilità che a settembre il servizio possa riprendere con le medesime modalità, questo fino all’espletamento di un bando europeo. Stiamo facendo pagare le conseguenze della crisi finanziaria del Comune alle persone più deboli: tutto ciò è inammissibile. Non si può più accettare il disimpegno nel settore dell’assistenza. Da educatore specialistico impegnato in politica, chiedo con forza una soluzione a questa sciagurata situazione, che non coincide affatto la visione di città che dobbiamo costruire”.
perchè non vi battete anche per le insegnanti di sostegno allora? Solo per quello che paga il comune e la pubblica istruzione cosa fa per i ragazzi disabili
assistente sociale