Tutto parte da una semplice domanda: “Da dove proviene la merce in vendita nei mercatini rom?” La risposta è semplice: Nel 90% dei casi dai cassonetti. Ecco allora che la raccolta differenziata porta a porta può arrivare in aiuto e rappresentare un utile mezzo per contrastare questo fenomeno. Togliendo la maggior parte dei cassonetti infatti una delle principali fonti di rifornimento degli ambulanti abusivi verrebbe a mancare con la conseguente riduzioni, e si spera cancellazione, di scene di estremo degrado a cui si assiste nei giorni di mercato in viale della Vittoria e via delle Sirene. “La raccolta porta a porta – spiega il comandante Roberto Stefano, alla guida del X Gruppo della polizia locale di Roma Capitale – può essere una valida soluzione. Nel frattempo noi continuiamo ad effettuare ogni settimana i servizi mirati per impedire il formarsi dei mercatini”. A non credere invece che il porta a porta possa rappresentare una soluzione o almeno parte della soluzione è Alessandra Perlusz presidente del comitato di quartiere Parco della Vittoria – Silvio Messina, che da anni si batte per la riqualificazione di un’area che nel corso degli anni complice la mancanza di cure da parte delle amministrazioni che si sono succedute ha finito con il perdere quella bellezza che la caratterizzava. “Anche con l’introduzione del porta a porta – spiega la Perlusz – non credo che i mercatini rom potranno scomparire. Almeno in città infatti i cassonetti saranno presenti e quindi continueranno a rifornire gli ambulanti”