Country Club Castelfusano, condannato il principe Chigi per abusi edilizi


29/1/2016 – E’ stato condannato ad un anno di reclusione il principe Mario Chigi ritenuto responsabile della trasformazione del campeggio “Country Club Castelfusano” in una vera e propria cittadella abusiva. Una sentenza che arriva a quattro anni di distanza dal sequestro della struttura e che ha visto giovedì il giudice Carmelo Casteldo condannare per lo stesso reato anche il nipote del principe, il marchese Michelangelo Cavalcanti di Verdicaro, amministratore unico della società che gestisce il camping all’interno della pineta di Castelfusano. Quando nel 2012 le forze dell’ordine fecero il loro ingresso all’interno della cittadella su ordine del pubblico ministero Francesco Dall’Olio si trovarono davanti a una lunga lista di edifici tra cui 700 bungalow e anche una scuola. Diversi gli abusi tra cui lo sbancamento delle sponde del Canale dei Pescatori, area frequentata da cormorani e folaghe, per essere destinate all’ormeggio di oltre 200 imbarcazioni. Tutti abusi che avrebbero portato – secondo quanto appurato dall’accusa – a sconfinare nell’area che ricade della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e soggetta a rigidissimi vincoli paesaggistici, necessari per la sua tutela. Vincoli stretti tali da portare all’obbligo di richiesta di autorizzazione anche per la potatura di un albero. Oltre ai bungalow e a una scuola, il campeggio comprendeva altre strutture turistiche fuori legge come piscine, campi da calcetto, discoteche, ristoranti e bar. Buone notizie infine per il figlio del principe, Flavio, che è stato assolto con formula piena.


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