Netflix contro Ostia: subito lo stop alla campagna pubblicitaria della serie Suburra


10/10/2025 – “Perdi la fermata, finisci ad Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra”.

Diciamola tutta. Netflix, il gigante statunitense noto per le serie televisive non aveva certo bisogno di una campagna pubblicitaria che riguardasse il lungo capitolo Suburra. Siamo convinti, purtroppo, che saranno tantissimi davanti alla TV per vedere come va avanti la serie.

E non ne avevano nemmeno bisogno i lidensi dell’ennesimo atto contro un quartiere che sì, è stato al centro delle cronache per tanto tempo. Che sì, vede episodi di cronaca nera come peraltro accadono negli altri quartieri della Capitale, nel Lazio ed in tutta Italia.

La cartellonistica elettronica è apparsa in questi giorni nelle fermate della metropolitana ed è stata subito una levata di scudi a cominciare dal sindaco Gualtieri: “Ho chiesto a Netflix di ritirare la campagna pubblicitaria che offende Ostia e la sua comunità e apprezzo la sua decisione di farlo immediatamente. Si è trattato di un’iniziativa pubblicitaria fuori luogo: il lavoro quotidiano dei cittadini, delle associazioni e delle istituzioni racconta una realtà diversa, che non può essere ridotta a uno stereotipo. Ostia merita rispetto, non pregiudizi”.

E Netflix dunque ha provveduto a rimuovere la pubblicità tanto l’effetto mediatico l’ha già ottenuto.

Anche il Presidente del Municipio X Mario Falconi ha subito stigmatizzato la vicenda ed anzi ha dato mandato “ad uno studio legale di valutare ogni azione utile per tutelare la rispettabilità del territorio e dei suoi cittadini. La nuova campagna pubblicitaria di Netflix per il lancio della serie Suburra è profondamente denigratoria e offensiva nei confronti di Ostia e dei suoi cittadini. è inaccettabile che un territorio dove si sta lavorando duramente per riscattare la propria immagine e valorizzare la propria dignità, venga nuovamente associato a stereotipi negativi e rappresentazioni distorte”.

Anche l’assessore capitolino allo Sport, Grandi Eventi e Moda, Alessandro Onorato, lidense doc e promotore di tante iniziative nel Municipio X ha definito la campagna pubblicitaria “inaccettabile per la città ed in particolare per Ostia”.


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