Metromare, slitta l’apertura della stazione di Acilia sud. Servizio al collasso


17/7/2025 – Slitta ancora l’apertura della stazione Acilia Sud/Dragona. La data fatidica doveva essere quella di domani 18 luglio ma, ancora una volta, il taglio del nastro è stato rinviato.

Dall’assessorato regionale parlano di fine mese perché si attende il via libera da ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Vedremo.

L’ultimo sopralluogo, lo scorso mese di febbraio quando si parlò di “lavori di rifinitura” tant’è, nulla di fatto.

E ben venga la nuova stazione della fantastica Metromare con un progetto di ristrutturazione dell’intera linea che risale ai primi anni ’90! Con il nuovo scalo il tempo di percorrenza aumenterà di poco ma si tratta certamente di un passo in avanti per i residenti di un pezzo di territorio cresciuto negli anni a dismisura e per lo più abusivamente.

Ma per un passo in avanti ce ne sono molti indietro: uno dei pochi convogli della Metromare ad esempio che in questi giorni percorrono i binari della Roma Lido è quello senza aria condizionata e per fortuna che i finestrini sono aperti.

L’esperienza di questa mattina sperimentata dall’autrice di queste righe è quanto mai tragica: vagoni stracolmi di bagnanti che agognano un po’ di fresco e qualche ora di stacco dal caldo torrido della Capitale e che si ritrovano a fare la sauna sul metrò perché anche i convogli con aria condizionata non danno refrigerio vista la nutrita presenza dei viaggiatori.

Alla stazione di Piramide Porta San Paolo alle 13 l’altoparlante annuncia che ogni mezz’ora, oltre alla Metromare, sono in servizio navette per raggiungere il Lido.

Cosa succede? E cosa ne è dell’annunciato arrivo dei nuovi vagoni? E i lavori alla linea aerea che proseguono da anni, quando finiranno? Com’è noto proprio per via di questi interventi, necessari per carità, la Roma Lido cessa il servizio alle 21 (sì certo, poi entrano in servizio i pullman).

Domande tutte senza risposta, Roma Lido al collasso ed in piena stagione estiva quando, è noto, i passeggeri aumentano. Una situazione penalizzante anche per i numerosi turisti che si recano a visitare il Parco Archeologico di Ostia Antica.

Penalizzante anche d’inverno per le migliaia di pendolari che si recano al lavoro e per le centinaia di studenti che frequentano l’Università RomaTre.

Per tornare alla stazione di Acilia Sud, nel 2007 furono stanziati dalla Regione Lazio 7,2 milioni di euro dei quali 5 proprio per la realizzazione del nuovo scalo. Lavori interrotti nel 2017 per la mancata erogazione dei pagamenti da parte di ATAC all’impresa appaltatrice.

Poi c’è stato il passaggio di gestione affidato ad Astral ed il cantiere è stato riaperto nel 2022.

Ed ancora, in ballo c’è la costruzione del nuovo cavalcavia a supporto della stazione.

Una storia infinita.


2 COMMENTI

  1. Bisogna risolvere il problema in maniera strutturale. La BCE ci presta i soldi a strozzo e i diktat dell’ UE ci impongono di appaltare tutto a privati sul modello neoliberista anglosassone. Fuori l’ Italia da euro, NATO e UE votando Democrazia Sovrana Popolare di Marco Rizzo e Francesco Toscano. Unica soluzione

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