12/01/2025 – C’era un tempo nel quale i credenti cristiani furono più credibili, perché più coerenti con Gesù, quando Egli parlava di essere sorelle e fratelli e comportarsi come tali; ma non tanto nella forma, quanto nella sostanza.
Nel piano misterioso di Dio nella storia degli uomini abbiamo poi assistito alla separazione, non soltanto, allo scontro, al pregiudizio, alla violenza, comportamenti ‘umani troppo umani’ per dirci seguaci del Cristo di Dio.
Ostia oggi lancia un messaggio forte, in linea con il desiderio di Papa Francesco, dei suoi predecessori ma soprattutto spinto dal vento dello Spirito che soffia forte per la riconciliazione: oggi il piano di Dio va in questa direzione. Non per abbattere le identità e le differenze, ma per complementarle nell’Amore vicendevole verso Chi innalzato su una croce, senza difendersi, per Amore di tutti ha via via, da duemilaventicinque anni attirato tutti a sé. E l’esempio della riconciliazione cristiana sarà una buona notizia per il mondo intero che oggi quanto mai si separa, si spacca, aggredisce o soccombe. Ma quale Dio ‘vero’ vorrebbe questo?
Allora i cristiani cattolici, protestanti, ortodossi del territorio lidense e del litorale romano, ‘porta naturale di Roma’, in un periodo di grazia nel quale si aprono porte sante, aprono la porta della Speranza: abbattere con forza il ‘separatore’ e attraverso la preghiera insieme accogliere lo Spirito Santo chiedendoGli di riversarsi su Ostia, su Roma e da qui verso il mondo intero lacerato dalla violenza.
Ma perché da Ostia dovrebbe essere così importante? Forse perché Ostia-porta di Roma ha nel suo DNA l’accoglienza da tempo immemore anche prima della venuta di Gesù su questo mondo. Tante potrebbero essere le testimonianza nella storia di Ostia; ad esempio, per rimanere in ambito cristiano, la Ex Basilica dedicata ai Santi PIETRO, PAOLO E GIOVANNI (ritrovata appunto in Ostia Antica) che mostra come fu un baluardo dell’unità, ovvero quando ancora si voleva una comunità ecclesiale che non ‘separasse’ questi o quei seguaci, invece uniti in Cristo.
E allora se anche tu che leggi ti senti parte di questa storia, senti dentro di te di partecipare a questo importante momento dai seguito a ciò che lo Spirito ti chiede e vieni:
APPUNTAMENTO SABATO 18 GENNAIO ore 15 (ore 14.45 davanti al Cimitero di Ostia Antica)
Si pregherà in maniera semplice e la preghiera sarà accompagnata dalla Corale di Nostra Signora di Bonaria (della quale il maestro è anche consigliere della commissione cultura ecclesiale), con la corale Ortodossa (di tradizione rumena), con il cantautore Auciello che fa parte della tradizione cristiana protestante chiesa evangelica.
Tutti abitano la stessa casa comune che è il territorio lidense e del litorale romano.
Seguirà il comunicato stampa ufficiale: