02/10/2024 – Abbiamo di fronte agli occhi quell’orrore riproposto, a suon battente, da tutti i media del main stream, di una donna giovanissima che seppellisce vivi i suoi piccoli appena nati nella nuda terra. Per non parlare poi dell’inferno in terra medio orientale.
Lo shock ci immobilizza; disgusto, amarezza, rabbia si impadroniscono di tanti: se qualcuno avesse saputo, se noi avessimo potuto fare qualcosa.
Tu che leggi sei uno che si arrende, un codardo che china il capo alla morte, che darebbe il sofferente a dei ‘sicari’ per non soffrire o invece sei un combattente, che sceglie la strategia e le alleanze e sa temporeggiare?
E’ una risposta non più possibile per quei poveri bambini, ma il loro sacrificio può comunque insegnarci qualcosa: puoi fare qualcosa e c’è un gruppo di volontari che si unirebbe a te volentieri.
Sono il CAV, il centro aiuto alla vita, realtà cristiana e sociale che è un vero e proprio baluardo a difesa delle giovanissime famiglie, delle impreparate e sole mamme, dei papà che hanno paura di non poter garantire un futuro.
Così puoi vincere la morte, il male e il malessere strisciante che tenta con la solitudine le neo famiglie, le vite future: schierati e combatti.
Il Centro Aiuto alla Vita è a Ostia Lido, presso la chiesa di San Nicola di Bari, a poche decine di metri dall’ospedale G.B. Grassi, in modo tale che il tragitto dai luoghi della cura e del dolore sia in prossimità al luogo dello spirito, della preghiera e della speranza.
Se vuoi subito rimboccarti le maniche sappi che la responsabile Simona (331 840 2997) sta cercando per una giovane mamma:
- quaderno a quadretti grandi
- colla stick
- acquarelli
- cartoncino grande grigio
- uniposca marrone grande
- pongo vegetale
- raccoglitore ad anelli
- 50 raccoglitori trasparenti (camice di plastica).
Se inoltre vuoi entrare in questa rete di protezione allora fissa con la responsabile un colloquio e unisciti anche tu in una battaglia a difesa della speranza, in modo che per i più piccoli sia indicata la via del cielo e del futuro anziché l’orrore di una nuda e fredda terra.
Sdt