DIARIO DI BORDO – “Ostia per la pace”, al via la rete laica apolitica e apartitica: “l’apetto Bibliolibrò” ha coinvolto generazioni e territorio

[foto di Pino Rampolla] VALENTINA RIZZI, EDITRICE SCRITTRICE LIBRAIA INDIPENDENTE, OPERATRICE SOCIO CULTURALE, PREMIO DONNA DEL MUNICIPIO, AMBASCIATRICE DEL TERRITORIO NEL MONDO

09/10/2024 – “Pace, cessate il fuoco e disarmo”: queste le parole d’ordine di un nuovo comitato che ha iniziato a muoversi sul nostro territorio al fine di avvicinare tutte quelle persone, a iniziare dai giovanissimi ma arrivando agli anziani testimoni viventi, che sentono in cuor loro la necessità di tramutare in azioni il dissenso, la preoccupazione, la sofferenza per quanto sta capitando nel mondo dilaniato sempre di più dai conflitti armati e ideologici. “Disegni e manifesti, firmati dai cittadini insieme ad una ‘bandiera bianca della pace’ da qui verranno portati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella“, dichiara l’organizzatrice.

A guidare tra le strade, i quartieri, le piazze del X Municipio di Roma e a promuovere una cultura della pace è l’apetto di Bibliolibrò della scrittrice ed editrice Valentina Rizzi (anche libraria indipendente, artista, operatrice socio culturale, premio donna del municipio ambasciatrice del territorio nel mondo) ormai più di un decennio impegnata a favore delle nuove generazioni e vera e propria ambasciatrice nel mondo dei più alti valori di socialità, pedagogia, arte e inter cultura che sono anche fondamenti identitari della tradizione lidense in quanto porto di Roma e porta del mondo.

Una rete che si costrisce nel segno della cittadinanza attiva, al di fuori da partiti e politica, che a iniziare dal 21 Settembre giornata della pace, ha coinvolto bambini e adulti; dietro all’apetto hanno seguito questo “corteo pacifista” attraverso varie ‘fermate’ presso comitati di quartiere, centri anziani, spazi associativi in varie zone e quartieri della cittadina lidense (Ostia, Ostia Antica, Acilia, Infernetto, Dragona).

“Abbiamo portato presso le fermate una bandiera bianca – racconta Valentina Rizziche i cittadini, piccoli e grandi, hanno potuto firmare e consegnare disegni delle comunità raccolti in una ‘valigia speciale’. In effetti in questi 9 punti di raccolta o responsabili dei comitati di quartiere e dei centri anziani hanno collaborato per quella missione che è sempre quella di raccogliere i messaggi di pace che partono dalla prossimità, di vicinato. Spesso è proprio dalle nostre case, dalle abitazioni che è importante diffondere una cultura delle relazioni pacifiche che creano legami.”

Valentina Rizzi, anche premio ‘donna’ del municipio negli anni scorsi, ha potuto fare bagaglio di moltissime esperienze all’estero, nelle più diverse culture e paesi, scoprendo così il valore della diversità, dell’ascolto e dell’incontro; in passato poi è stata una colonna portante del progetto P.A.C.I.S. “Un Ponte tra i Cuori”, che ha visto sul Territorio l’incontro dei popoli e delle religioni abramitiche con il teatro sociale e la firma del documento PACIS (che ha dato il via all’impegno ecclesiale), il recupero di alcune memorie storiche lidensi, la nascita della prima realtà scout pluri confessionale (Assoraider Ostia Guido Marongiu), la formazione per operatori socio pedagogici locali, i capi scout unità di strada ‘della Partenza‘ con gli iter di “roccia della pace” (rete inter associativa scout) e “avanzata della Giungla” (iniziative sul territorio).

Da tutto questo si è imparato oltre ai valori il significato profondo di una coscienza cittadina che può trovare nelle radici immanenti che possono anche generare una trascendenza laica e quindi sbocciare in una fioritura di ideali comuni che ci rafforzano.

In effetti il percorso dell’apetto di Bibliolibrò è una profumata fioritura di quel percorso iniziato ormai quindici anni fa e che viaggia “urbis et orbis”.

“La bandiera della pace ‘bianca’ che ha girato i quartieri ed è stata firmata – conclude Valentina – è stata non soltanto un messaggio indirizzato all’umanità in questa particolare fase storica, ma semplicemente un mezzo per conoscere il vicino di casa, superare pregiudizi dovuti alla non conoscenza o alla conoscenza superficiale, unirsi sotto un ideale per creare un senso di appartenenza. Insomma, è stata una festa in ogni fermata dell’apetto Bibliolibrò.”

 

Il valore dell’esperienza intrapresa dal comitato “Ostia per la pace” sulle ruote, diremo, dell’apetto ha anche una importante valenza sociologica nell’ambito della ricerca e di un osservatorio socio pedagogico sul nostro territorio; le fermate nelle diverse zone del X Municipio di Roma ha permesso anche l’ascolto e l’incontro dei vari comitati con i quali si è parlato di esigenze e necessità, venendo a contatto con le differenze intergenerazionali dei singoli luoghi. Si è potuto così osservare la composizione sociale dei luoghi specifici e questo potrebbe dar luogo ad un rimando presso le sedi opportune e istituzionali di quella che, dietro all’apetto pìù famoso almeno del nostro Territorio, circa la stratificazione della cittadina lidense e delle politiche socio pedagogiche e culturali ad hoc.

In effetti questa modalità di ‘itinerario socio culturale’ è quasi una vera e propria indagine e anche qui sembra quasi di ritrovare le origini della mission di Valentina Rizzi che ha fatto sempre dell’arte, della cultura, un veicolo (oggi con l’apetto in tutti i sensi) pedagogico proprio come, sempre nell’esperienza di P.A.C.I.S. si dava il via con il percorso degli operatori educatori territoriali o come il recupero della memoria di Simeone Nardacci.

 

Proprio su questo ‘figlio di Ostia’ quale Valentina ha scritto uno dei più bei libri (“IL TESORO DI SIMEONE”, edit. Bibliolibrò) della sua ormai lunga collezione descrivendo proprio un viaggio immaginario sul Territorio toccando tutte le tappe locali dei centri socio pedagogici, delle scuole, comitati, realtà associative e trasformandoli, almeno nella fantasia e nell’immaginazione, come baluardi di questa città di Ostia, città ideale per un nuovo mondo magari a venire, un mondo di pace, di speranza, di amore.

Sdt

 

 

 

 


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here