Gang del lunapark, Arcamone: “Colpa della noia, fondi per i punti di aggregazione bloccati dalla Regione”


27/7/2024 – La consigliera del X municipio Mirella Arcamone fa il punto sugli ultimi casi di microcriminalità avvenuti nel parcheggio fronte Lunapark e la questione dell’Osservatorio della legalità.

Arcamone ha infatti presentato un documento e una risoluzione nel quale sottolinea come ogni sera si radunano 80/90 ragazzi non sempre con finalità positive. Spesso incontrandoli con il suo gruppo socio culturale ha osservato come più volte li si è visti aggredire persone fragili, un ragazzo di colore, una tossicodipendente; per questo si è fatto un ragionamento con Demos-laboratorio civico e preso atto di come questi giovanissimi siano spinti dalla noia, da mancanza di punti di riferimento e  di aggregazione.

Il confronto ha fatto si che fosse redatto il documento presentato in aula e che richiama a maggiori controlli delle forze dell’ordine, l’aumento i fondi per i patti educativi, snellirne le procedure.

Inoltre il documento invita la giunta regionale allo sblocco dei fondi: 20.000.000 euro di progettualità tutta sul sociale. Si tratterebbero di importantissimi risorse ferme “per motivi puramente demagogici”.

Questi fanno parte dei 45.000.000 di fondi europei che sono stati poi destinati dalla giunta Zingaretti anche per progettualità dirette al territorio Ostia tra cui interventi educativi territoriali, centri educativi, casa della cultura, parco Willy Ferrero, tirocini e botteghe artigianali. Fondi di fatto bloccati dall’attuale giunta regionale.

Nell’ambito della riunione si è parlato poi anche dell’Osservatorio alla legalità espirmendo il desiderio che questo dispositivo parta a settembre. Si farà infatti un avviso pubblico ai soggetti interessati nel quali si richiederà di parteparvi. Poiché di adesioni delle associazioni fino ad ora se ne sono avute poche questo strumento partirà dopo la pausa estiva. In esso, si ribadisce, prenderà corpo quella maggiore rete inter istituzionale anche con le forze dell’ordine, le scuole, e tutte quelle realtà che, a vario titolo, hanno diritto a rientrarvi.

E’ importante sottolineare che i due temi siano disgiunti, sottolinea la professoressa Arcamone; la risoluzione presentata parla esclusivamente della questione giovani, l’osservatorio è stato un passaggio ulteriore.

Sdt

 

 

 

 

 


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