Presto il nuovo volto di via dei Fori Imperiali. Una vera e accessibile passeggiata archeologica


2/4/2024 – Una nuova passeggiata Archeologica. Una promenade o prospettiva per godere appieno ed in maniera completa dell’area più famosa al mondo e per restituire un luogo alla città e ai romani e non soltanto ai turisti.

È stata presentata oggi la graduatoria provvisoria del bando internazionale grazie al quale saranno realizzati interventi nel cuore di Roma: l’Area archeologica dei Fori Imperiali.

Alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Sindaco Roberto Gualtieri nello splendido scenario dei Mercati Traianei, è stato annunciato come primo classificato lo studio Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori.

Con questo progetto sarà possibile fruire al meglio dell’Area dove si affacciano il Colosseo ed i cinque Fori fino al Campidoglio e a piazza Venezia.

Sarà una sorta di anello pedonale e con sette interventi sarà consentito l’accesso a tutte le aree anche con ascensore.

Si lavora inoltre alla sistemazione di via dei Fori imperiali, del Centro servizi e, come annunciato da Gualtieri sarà anche ripristinata la “terrazza” sui Fori inaugurata dal sindaco Rutelli negli anni ’90, abbattuta per consentire i lavori della metro C.

“Si tratta – ha affermato il primo cittadino – di un progetto che non sconvolge anzi amplifica l’importanza di questo straordinario luogo dove saranno approntati affacci, terrazze, per godere appieno della passeggiata e poi passerelle a vari livelli con restituzione della realtà imperiale. Sarà rivalutato che Largo Corrado Ricci”.

Per quanto riguarda i tempi, Gualtieri ha affermato che una parte dell’elaborato sarà portato a termine per il Giubileo.

Per il Concorso sono pervenute 23 proposte progettuali, il costo stimato per la realizzazione delle opere è di 18.800.000,00 euro al netto di I.V.A.

Il sogno di molti è la pedonalizzazione  di via dei Fori Imperiali per il momento appannaggio di qualche domenica ecologica.

“È poi notizia di grande rilievo – afferma l’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè – che finalmente, dopo 70 anni di inaccessibilità tra largo Agnesi e Piazza del Colosseo, che negli ultimi anni è stata teatro di grandi difficoltà di spostamento per le persone con disabilità, è stata prevista una rampa con pendenza adeguata e percorribile dai disabili sulla scarpata Salvi e che nell’ambito del progetto valuteremo la possibilità di realizzazione di un ascensore che colleghi i due livelli stradali. Infine – conclude Patanè – è da ricordare che per ora Via dei Fori Imperiali rimarrà percorribile solo dal trasporto pubblico e solo dai nuovi autobus elettrici. Entro fine anno inizieranno ad arrivare i primi 104 autobus di Atac che verranno impiegati proprio per l’area archeologica centrale”.

IL PROGETTO VINCITORE

1° classificato: studio Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori

Il commento della Giuria

Il progetto risponde in modo completo ed esaustivo alle richieste del bando, articolando le soluzioni nei diversi lotti di intervento con sostanziale approfondimento e cura nei dettagli. La proposta appare molto efficace nel rendere chiaramente riconoscibili le relazioni trasversali che si instaurano fra via dei Fori Imperiali e le aree archeologiche dei diversi lotti attigui: la sistemazione architettonica e urbana delle pavimentazioni accoglie infatti le direttrici provenienti dai diversi sistemi urbani coinvolti e garantisce al contempo ampi spazi fruibili senza barriere da pedoni e ciclisti. La sede stradale è messa in evidenza da una scelta materica differenziata (in questo caso il sampietrino già esistente), garantendo peraltro il permanere di un segno rilevante nella successione temporale degli accadimenti storici dell’area.

La commissione ritiene inoltre convincenti sia la soluzione proposta per la sistemazione della scarpata sottostante via Nicola Salvi, la quale risolve con un unico gesto architettonico le molteplici esigenze funzionali e paesaggistiche del particolare contesto esistente, sia il progetto del centro servizi su via del Tempio della Pace, con particolare riferimento alle proporzioni individuate per il loggiato esterno. L’utilizzo del legno per la pavimentazione (lotto 2) risulta convincente soprattutto nella volontà di rimarcare una evidente dicotomia tra caratteri reversibile e strutturale degli interventi, tuttavia richiede una verifica sul piano della fattibilità.


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