24/1/2024 – “Faccia una domanda scritta ai nostri uffici per il ripristino dell’appartamento…”. Questa la risposta dell’Ufficio Politiche abitative del Comune di Roma alla richiesta di un intervento urgente da parte di una inquilina di una delle tre palazzine di proprietà comunale di Valle Porcina.
La donna, da circa una settimana, deve combattere con una copiosa perdita d’acqua che scende dal tetto e che sta compromettendo seriamente il monolocale situato al piano terra dove abita con la figlia.
Una situazione insostenibile che richiederebbe un immediato intervento se non fosse per la maledetta burocrazia che allunga i tempi lasciando nella disperazione più totale la famiglia.
“Ho chiamato anche i Vigili del Fuoco – afferma la donna – hanno constatato la situazione e invieranno subito una relazione all’Ufficio Politiche abitative. Nel frattempo sono stata costretta a trasferirmi dall’altra mia figlia ma non possiamo stare qui più di tanto. La casa è piccola e c’è chi dorme a terra. Guardi, guardi le foto e i video… ho coperto con cellophane i mobili. Ho secchi ovunque, in bagno e anche sul letto, e più passa il tempo e più la situazione si aggrava. La figlia che vive con me è invalida all’80 per cento ed è appena uscita dall’ospedale dopo un ricovero. Ho contattato anche l’assistente sociale che ci segue. Possibile che non si possa intervenire in tempi decenti? Possibile abbandonarci così?. Le poche cose che abbiamo si stanno rovinando e sono preoccupata anche per le infiltrazioni sugli impianti elettrici. Chiedo soltanto di essere ascoltati”.
