19/11/2023 – Abbiamo imparato a conoscerlo in Tv attraverso la pubblicità. Volto fotogenico, sguardo intenso. Insomma le prerogative per diventare famoso c’erano tutte. Ma lui ha messo in gioco molto di più ed in pochi anni ha saputo dimostrare di essere anche un uomo di spettacolo. Classe 1975, nativo di Bilbao, Sergio Muniz approda ad Ostia al teatro Nino Manfredi dove, con Miriam Mesturino, è protagonista di “C’è un cadavere in giardino”, divertente commedia di Norm Foster, per la prima volta rappresentata in Italia.
Un nuovo ruolo. Ce ne vuole parlare?
Io e Miriam siamo una coppia di attori squattrinati che per sbarcare il lunario si trasformano, con una serie di escamotage, in maestri del self-help. Da questa situazione ne scaturiscono altre attraverso una serie di dinamiche comiche, intrighi, cadaveri in giardino appunto e personaggi surreali. È una commedia comica di alto livello; ha anche una morale e momenti di riflessione.
Con Miriam ormai un rapporto consolidato
Si. Abbiamo fatto più volte teatro insieme già dal 2007. È un’attrice generosa e talentuosa con la quale c’è grande affinità.
Ripercorriamo le tappe della sua carriera…
Ho iniziato come modello a Bilbao, la mia città. a dire il vero sono stati i miei amici a condurmi da un agente per le prime sfilate di moda. Una casualità e visto che c’era anche un riscontro economico ho proseguito. La mia famiglia è di origine umile e questa mia possibilità è servita anche per aiutare i miei.
Casualità ma avevi già in mente un obiettivo?
No, assolutamente. Anzi ho sempre pensato di svolgere un lavoro manuale e non artistico. Poi nel ’95 il trasferimento in Italia, la pubblicità e la notorietà.
E arriva anche l’avventura e la vittoria all’Isola dei famosi. Che esperienza è stata?
Dopo 10 anni nel campo della moda e della pubblicità è arrivata questa proposta che mi ha portato a restare solo per 46 giorni, diviso dal gruppo come prevedeva il regolamento. Devo dire che non lo rifarei. Anche se ho ricordi indelebili per la bellezza del luogo, ho capito che la natura controlla l’uomo e non viceversa. E poi.. la fame!
Negli ultimi anni ha avuto modo di fare esperienze al cinema, teatro e in Tv. Preferenze?
In Tv devo dire che ho preso parte ad alcune serie molto importanti anche se spesso offrono ruoli di belloccio. Ho un bel ricordo anche del cinema con “I giorni perduti” ma il teatro è un’altra cosa. È un’altra dimensione e hai la possibilità di interpretare molti ruoli. Come con questa commedia o come nel musical “Mamma mia!”, una fantastica esperienza. La differenza la fa il pubblico che è in sala a due passi da te. C’è tanta voglia di tornare a teatro dopo il lungo fermo a cui siamo stati costretti. Un ritorno in sala apparentemente timido per quanto riguarda gli abbonamenti ma l’entusiasmo degli spettatori si vede dal cosiddetto sbigliettamento in continua crescita. E adesso siamo ad Ostia un luogo che conosco e apprezzo. E poi c’è il mare. Come a Bilbao.
Al Teatro Nino Manfredi
Fino a domenica 26 novembre
giovedì 23 novembre alle ore 17:30
venerdì 24 novembre alle ore 21:00
sabato 25 novembre alle ore 21:00 e alle ore 17:30
domenica 26 novembre alle ore 17:30
tel. 06 56324849