OSTIA SEGRETA – Il ponte romano sul Canale dello Stagno

Foto La mia Ostia

E’ praticamente finito nei meandri della memoria e solo qualche mappa lo cita ancora. E’ il onte sul Canale dello Stagno risalente ad epoca romana e in piedi fino all’occupazione nazista.
“Il ponte – come racconta La mia Ostia in un articolo a firma di Laura Nicotra e Aldo Marinelli, con la collaborazione per la mappe geografiche di Nicola Inversi – si trovava a circa 500m da quello attuale che attraversa il canale e rimase in piedi fino al 1943, allorché i tedeschi, preoccupati per uno sbarco da mare, lo distrussero. Molti sono i riferimenti al ponte sul canale, il cui ricordo oggi è andato quasi del tutto perduto. I più importanti sono sicuramente le iscrizioni su due lastre di marmo rinvenute nel XVII secolo, allo sbocco dello stagnum di Ostia, nell’odierna tenuta della Villa Chigi-Sacchetti.

Il ponte originariamente in legno fu restaurato in pietra nel 284 dagli imperatori Marco Aurelio Carino e Marco Aurelio Numeriano: “essi restaurarono con la pietra il ponte che era crollato molto tempo fa, poiché era vetusto, per i popoli di Laurentum e Ostia”.

L’importanza del ponte sta nel fatto che insieme allo stesso Canale dello Stagno determinava il confine fra il territorio di Ostia e quello di Laurentum. Rispetto all’odierno ponte moderno di Castel Fusano quello romano si trovasse almeno un miglio più in basso.

Molto interessante l’intuizione dello storico francese Jerome Carcopino che in una nota manoscritta inedita suggerì che il ponte potesse essere stato costruito da Commodo nel 190, in base a un’altra iscrizione rinvenuta a Capocotta e ora al Museo Nazionale Romano. Il ponte sarebbe servito per sopraelevare una strada precedente alla via Severiana che passava vicino Capocotta, e forse la sua costruzione potrebbe essere stata iniziata da Commodo e terminata da Settimio Severo, e successivamente il ponte sarebbe stato restaurato da Carino e Numeriano.

Carlo Fea nella “Storia delle Saline d’Ostia” del 1881 parla di un ponte a tre archi di pietra che porta a Castelfusano e che serviva da tempi antichissimi alla comunicazione da Ostia al popolo di Laurento lungo il litorale per la strada detta Severiana. Per Fea, questo ponte detto oggi “regolatore, colla sua soglia è il dato più certo dell’antichità, profondità e larghezza, che si è calcolata a metri 13.34 del canale grande”.


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