19/02/2022 – Prosegue la ‘chiesa in uscita’ nel suo iter di attivazione sociale nel X Municipio di Roma ordinato e capillare.
L’ostello per i poveri – alla parrocchia Stella Maris – l’ospedale da campo per i giovani, sono solo gli ultimi esempi di una crescita in senso più competente e istituzionale e meno occasionale e “politica”.
Il mese di Febbraio è particolarmente dedicato alla tutela delle famiglie e dei minori. Nel corso di tutto l’anno la Caritas, all’interno del più ampio coordinamento della Commissione Volontariato della Prefettura di Ostia – la XXVIma nella Diocesi di Roma – ha una rete capillare di Centri di Ascolto grazie agli operatori Caritas, reclutati ‘dal basso’, ma in modo progressivamente ordinato e capillare, all’interno delle parrocchie e formati dall’organizzazione.
Nella realtà lidense coordinata dal responsabile Alessandro Bottero e supervisionata dal Parroco Prefetto don Roberto Visier ci sarà uno sportello ‘socio legale’ Famiglia-Minori (il NALC) – progetto integrato Famiglie e Minori – attende chi ha bisogno di interventi di maggiore attenzione. All’interno agisce il nucleo di assistenza con con competenza professionale e con il valore aggiunto della ‘sensibilità e cultura’ cristiana.
Oltre questo aspetto valoriale il grande contributo di una chiesa organizzata sul Territorio è l’essere presente al centro della vita della gente di quartieri e territori, visitando tante case e condomini, essendo una risorsa di contatto e relazione in assoluta prossimità.
“Conversione, formazione, prevenzione” sono i tre indicatori del Vescovo di Roma, Papa Francesco.
Un’azione sistematica, descrive, che chiunque oggi rivesta responsabilità educative e operi in ambienti con minori deve compiere per ‘sradicare’ la cultura di morte di cui è portatrice ogni forma di abuso sessuale, di coscienza, di potere.
Viene da pensare, di conseguenza, che invece un’azione scoordinata, settaria, non in rete con un coordinamento ufficiale abbia finalità diverse da quelle che – magari volonterosamente – dichiara. Chi promuove interventi disordinati non fa il bene di una comunità ma anzi, ci scrivono dal NALC:
“I disagi che nascono nell’ambito socio/familiare sono sempre più drammaticamente frequenti, in particolare in questo ultimo periodo di emergenza Covid-19 in cui il disagio sociale ed economico acuiscono i conflitti, in particolare nella gestione dei minori.
L’obiettivo è quello di sostenere i nuclei che vivono un momento di difficoltà, garantire l’accesso alla tutela del diritto, attivare percorsi condivisi di terapie individuali e/o familiari, creare, in caso di allontanamento del minore dal nucleo familiare, un sistema strutturato di comunicazioni fra i soggetti coinvolti.”
Per questo, nella pratica, la chiesa di Ostia sta perseguendo, con l’appoggio dei Vescovi, un sistema di rete strutturata, non lasciata al caso o alla ‘politica’, ma che abbia prossimità, quotidianità e soprattutto logica di rete ‘seria’. Questo percorso è in azione attraverso la Prefettura e le sue 3 Commissioni appunto Volontariato, Giovani e la neo nata Cultura. Questa prassi matura mette sempre più al sicuro da un approccio invece che può degenerare in particolarismi e in logiche di comodo.
Abusi di coscienza e di potere, infine quelli sessuali, non potranno essere combattuti se alla base del merito che si affronta non agisca un metodo sempre più coerente e così veramente cristiano.
Per entrare in contatto con il Servizio chiedi a ciascuna Parrocchia di Ostia, specificatamente ai Centri Ascolto. Riportiamo alcuni CONTATTI più diretti qui sotto:
Per informazioni lo Sportello Nalc è aperto:
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
giovedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00
[t] 06.888 15 766/760
[c] 337.1479368
[e] nalc@caritasroma.it
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Sdt