Fiumicino, finanziere uccide la compagna e si suicida. Un biglietto per spiegare il gesto


15/04/2021 – Ha ucciso la compagna con un colpo di pistola, poi ha rivolto l’arma verso di se e si è tolto la vita. Omicidio – suicidio ieri a Fiumicino. Un brigadiere della guardia di finanza, il 53enne Maurizio Zannolfi, e la compagna, B.C. un’infermiera di 42 anni, sono stati trovati morti in un appartamento al terzo piano di una palazzino all’angolo tra via del Portico Placidiano e via Carlo Fecia di Cossato all’Isola Sacra.

Un gesto, spiegato nel bigliettino di addio trovato in casa e che sarebbe stato concordato con la donna. Tra le cause, su cui stanno indagando gli investigatori, ci potrebbero essere anche motivi economici, nonostante entrambi fossero regolarmente impiegati.

A dare l’allarme i colleghi del finanziere che lavorava nella caserma di viale Traiano e che preoccupati per la mancata entrata in servizio dell’uomo e l’impossibilità di entrare in contatto con lui si sono recati a casa sua. Parcheggiata in strada ancora l’auto ma dalla mansarda al terzo piano nessuna risposta. Così la decisione di forzare la porta e il ritrovamento dei corpi riversi sul divano.

A poca distanza l’ultimo messaggio posto sotto sequestro dagli agenti della polizia scientifica che hanno effettuato i rilievi. A fare chiarezza sull’esatta dinamica l’esame autoptico che verrà effettuato nei prossimi giorni.

A coordinare le indagini la Guardia di Finanza di Fiumicino, i colleghi del brigadiere, che avrebbero ascoltato le testimonianze di alcuni vicini. In particolare alcuni avrebbero riferito di aver udito il rumore di alcune esplosioni ma che le avrebbero ricondotte alla detonazione di petardi e non a quelli dei colpi di arma da fuoco.

In strada non appena appresa la notizia dell’omicidio-suicidio l’ex moglie del brigadiere dal quale ha avuto tre figli tutti ormai grandi.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here