La vera saggezza nasce quando smettiamo di prendere sul serio quello che gli esseri umani dicono o scrivono e spostiamo l’attenzione al loro comportamento, a quello che fanno, a come trattano il proprio corpo ed il corpo degli altri. Infatti quello che una persona scrive o dice in genere serve a giustificare i propri comportamenti. La mente manipola continuamente la realtà. E’ come un avvocato difensore, pronta a giustificare qualunque vostra azione. La mente è di parte, il corpo no. Per il corpo mentire è insostenibile, è un vero e proprio suicidio. Se il corpo vuole sopravvivere deve dire la verità e perciò il corpo per sua natura è sincero. Ma la mente perchè mente? La menzogna della mente nasce dai condizionamenti. Informazioni sbagliate che la mente ha ricevuto da altri esseri umani. Ma perchè un essere umano deve mentire? C’è una sola ragione, la paura. Quando abbiamo paura che dire la verità ci metta in pericolo allora mentiamo, ma la menzogna va sempre a scapito di chi mente. La menzogna è come ingoiare un boccone amaro, prima o poi quel boccone dovremo sputarlo se vogliamo sopravvivere. Chi mente di solito si nasconde. Chi invece dice la verità lo fa apertamente. In una società di repressi mentire è la cosa più diffusa. Chi dice la verità stona e spesso viene fatto tacere. Ma è proprio chi dice la verità che fa il bene anche di chi mente. Ma chi mente di fronte a chi dice la verità non sa che quella persona è uno specchio, nel quale potersi vedere nudo, senza i condizionamenti. Ma è una visione che non tutti sopportano.
Paolo Mario Buttiglieri