31/10/2020 – “Non è più rinviabile l’installazione delle fotocamere ambientali presso la discarica abusiva di Centro Giano: rappresenterebbero un efficace strumento di dissuasione per i trasgressori” è quanto dichiarato dal consigliere capitolino Giovanni Zannola in una lettera di sollecito recapitata al Comandante della polizia locale del X Gruppo Mare.
Non ha infatti avuto seguito la nota del 7 agosto scorso, con la quale il consigliere Dem già chiedeva spiegazioni in merito all’incresciosa situazione di Via Ricadi che, dopo lunghe battaglie, era stata oggetto di un intervento straordinario di bonifica. Il Comitato di Quartiere di Centro Giano si fa di nuovo portavoce delle proteste dei cittadini a seguito della ripresa degli scarichi abusivi, che rappresentano un problema serio soprattutto nei pressi dell’impianto di sollevamento delle acque reflue di ACEA ATO 2, dove in passato si sono già verificati episodi di combustione dei rifiuti.
“L’intera comunità di Centro Giano – denuncia Leonardo Di Matteo, del PD Roma – è esposta a seri rischi igienico-sanitari, ambientali e di decoro, senza trascurare i disagi derivanti dall’intralcio alla viabilità stradale”.
Il Partito Democratico auspica un intervento in tempi brevi, sia per la vulnerabilità dell’impianto che tutela le abitazioni limitrofe e la Riserva Naturale del Litorale Romano, sia perché Roma Capitale dispone già di tutti gli allacci necessari all’installazione delle telecamere di videosorveglianza.