8/4/2020 – Il 31 marzo scorso la Commissione Europea ha attribuito al parco archeologico di Ostia Antica il prestigioso titolo di “Marchio del Patrimonio Europeo”, così l’area archeologica è diventata “patrimonio europeo”.
Il Parco archeologico di Ostia Antica è inserito nella Riserva naturale Statale Litorale Romano, istituita nel 1996.
Eppure da molti anni è in essere il progetto del nuovo ponte della Scafa, che sconvolgerebbe totalmente il territorio. I piloni sfiorano i 19 metri di altezza – un palazzo di 6 piani – l’impatto ambientale e l’impatto paesaggistico è insostenibile. Una buona parte delle opere ricadono nella Riserva del Litorale Romano e sfiorano il parco Archeologico, che, ricordiamo, sarebbe candidato a Patrimonio Unesco.
Ecco alcuni dati tecnici significativi del Nuovo Ponte della Scafa:
- l’opera di scavalco del fiume è posta a quota + 18.82 s.l.m., a campata unica lunga circa ml.285;
- due viadotti, entrambi lunghi circa ml. 230, a quattro carreggiate e ad altezza variabile, per collegare la viabilità esistente (a quota 0.95 circa) con il nuovo ponte posto a quota +18.82m.;
- lunghi nastri stradali a quattro corsie che si dipartono dalla Via dei Romagnoli per raggiungere i viadotti e quindi il nuovo ponte;
- i due grandi viadotti sono sostenuti da 12 file abbinate di possenti pile in cemento armato di dimensioni enormi (larghezza ml. 2,00, lunghezza ml.7,30 e con altezza variabile da ml. 5,10 a ml. 13.00 circa), con quattro carreggiate, per una larghezza complessiva di circa ml.23,50.
Per questo il WWF Litorale Laziale, unitamente a Italia Nostra Litorale Romano, al Gruppo di Intervento Giuridico Onlus, all’Ass. Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, al Comitato per la Bellezza e all’Associazione Amici del Lungomare di Ostia che ha fornito il supporto tecnico, ha presentato a marzo al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Dr.ssa Daniela Porro, una segnalazione di grave rischio ambientale, paesistico e culturale.
M. Gabriella Villani, Presidente WWF Litorale Laziale
Gli scavi archeologici sono importanti e vanno preservati.
Ritengo però che sia molto più importante la salute, il tempo e la sicurezza di tutti i pendolari, lavoratori e viaggiatori che tutti i giorni percorrono quella strada e non solo, visto che anche i lavori sulla via del mare, semaforo Ostia Antica, sono stati bloccati per lo stesso motivo.
Gli scavi sono importanti, ma gli antichi hanno vissuto questa città 2000 anni fa, ora lasciate anche a noi la possibilità di vivere e viverci le nostre città.
Voglio aggiungere un’altra cosa, non meno importante, il traffico, le macchine ferme in fila per ore, aumentano l’inquinamento in maniera esponenziale.
Quando gli scavi diventeranno PATRIMONIO UNESCO i turisti ce li portiamo con l’elicottero.